Navigazione, l’orario primaverile fa arrabbiare i pendolari. Tagliate alcune corse

Trasporti Nel mirino il taglio di alcune corse da e per il centro lago. La direzione si difende: «Modifiche sperimentali, troveremo soluzioni»

La Navigazione con il nuovo orario ha potenziato le corse, ma un gruppo di lavoratrici comasche continua da giorni a protestare. Con la primavera da questa settimana i battelli hanno cambiato orario, offrendo più corse visto l’arrivo della stagione turistica, soprattutto nel medio lago. Le corse sono in numero maggiore non solo rispetto all’inverno appena passato, ma anche rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

Chi però usa i battelli per andare ogni giorno al lavoro, nei negozi della città, segnala alla Navigazione e alla stampa gravi disagi. Un gruppo di lavoratrici lamenta la scomparsa della corsa delle nove del mattino da Tavernola, ma anche al ritorno il 17.45 e il 18.16, anticipato alle 18. «Non usiamo auto per andare al lavoro, siamo abbonate alla Navigazione – scrive una pendolare, Liana Blasi –. Il 18.16 è stato anticipato alle 18 la sera, così non facciamo in tempo ad uscire dal lavoro e finiamo per tornare a Tavernola a piedi». «Sono state potenziate le corse da e per il centro lago – si legge in una di queste mail di protesta - a sfavore di qualche corsa soppressa nel primo bacino».

«No, assolutamente, non abbiamo potenziato il servizio turistico a spese del servizio offerto ai lavoratori pendolari – dice Nicola Oteri, direttore di esercizio della Navigazione di Como –. Si tratta di una sperimentazione e tra due mesi cercheremo di capire la risposta del territorio. Le signore che ci scrivono si lamentano per delle singole corse, da Tavernola. Possiamo nel caso trovare degli aggiustamenti. Prima però dopo le nove del mattino c’era un buco nei collegamenti di quasi un ’ora, mentre adesso l’attesa massima arriva a 26 minuti. Lo spirito del nuovo orario è proprio questo: cadenzare sul primo bacino una navetta ogni mezz’ora su qualsiasi pontile».

In questo modo secondo la Navigazione i passeggeri, noti o non noti gli orari d’imbarco, sanno che l’attesa per il battello dura al massimo una mezz’oretta. «L’altra ratio del nuovo orario guarda ai collegamenti con gli altri mezzi – dice sempre Oteri – bus e treni. Abbiamo cercato di incastrare le corse con le coincidenze alla stazione di San Giovanni e con la stazione di Como lago». Un’ultima richiesta avanzata dal gruppo di lavoratrici riguarda una corsia preferenziale, da installare almeno in centro città, per i pendolari abbonati. Senza con i tantissimi turisti in fila i lavoratori non riescono a salire a bordo dei battelli. Anche ieri mattina e poi nel pomeriggio le code erano lunghe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA