«Noi, Chiesa martire: il sangue versato porta frutti di fede»

Umiltà, servizio, accoglienza e disponibilità al sacrificio estremo. Quello del sangue. Un tributo che la diocesi di Como ha pagato nel corso degli anni e della sua storia. Da Nicolò Rusca fino a don Roberto Malgesini: una «chiesa martire», come la definisce il cardinale Oscar Cantoni che, non a caso, ha scelto di sostare davanti alla croce in piazza San Rocco, proprio nel luogo dove il “prete degli ultimi” venne ucciso due anni fa. Un martirio che ha però dato in cambio «il frutto della fede». Monsignor Cantoni, che tra l’altro oggi compie gli anni, racconta il momento storico che lo vede protagonista, fatto di emozioni, persone care, aneddoti, simbologia e dell’ondata di affetto che gli stanno manifestando i fedeli.