Cronaca / Como città
Mercoledì 17 Aprile 2019
Nuova Villa Olmo, ecco i costi
Biglietto a 15 euro, parco gratis
Il ticket per il museo virtuale, mostre invece a 12 euro. Primi quattro anni di bilancio in rosso, poi le cose cambieranno
Museo virtuale a 15 euro, mostre a 12 euro e accesso al parco (compreso l’orto botanico) gratuito. Per le visite guidate alle mostre o all’orto botanico ci vorranno 8 euro, 12 per i laboratori e una tariffa tra gli 8 e i 30 euro per eventi di vario tipo. Sono questi i numeri di Villa Olmo compresi nel piano di gestione, che è stato discusso ieri sera in consiglio comunale.
L’intero compendio, inteso come la villa, il parco, le serre e il ristorante sarà operativo completamente nel 2024, a partire cioè da quinto anno di gestione. E proprio con l’offerta al pubblico di tutti i servizi e le possibilità i conti inizieranno ad essere in attivo garantendo quindi la piena sostenibilità dell’operazione. Dall’anno prossimo e per i tre anni successivi, infatti, il piano di gestione registra il segno meno per un totale di quasi 2 milioni di euro. Nel dettaglio si tratta di 517mila euro il primo anno, 474mila il secondo in progressiva decrescita fino al 2013 con un rosso di 447mila euro.
All’interno della villa settecentesca, che dovrà essere restaurata, verrà creata un’esposizione permamente pur in assenza di una collezione permanente: il progetto è quello di pensare e allestire un percorso espositivo permanente virtuale basato sulla realtà virtuale e su quella aumentata all’interno di una sezione della villa. Una porzione resterà, invece, a disposizione per le mostre temporanee che verranno riproposte dopo il restauro (fino alla partenza dei lavori, comunque, potrebbero essere comunque organizzate). Il personale a regime, quindi dal quinto anno, conterà un totale di 22 addetti.
I primi ad entrare in servizio, saranno il direttore della fondazione, il responsabile amministrativo, il responsabile giardiniere, quattro giardinieri. E ancora tre addetti cassa, altrettanti per la sicurezza mostre (ovviamente se organizzate) e, a tempo parziale, i responsabili delle attività culturali, didattiche e un responsabile marketing e sviluppo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA