Cronaca / Como città
Giovedì 13 Settembre 2018
Nuovo colpo della baby gang
Quattro denunciati dai carabinieri
Rubano due bici tra Tavernola e Cernobbio - Sorpresi sul fatto: tra di loro anche un tredicenne - Identificati gli autori di una rapina a un ragazzino
Como
Sono tre giovani di 14 anni e un diciassettenne i primi denunciati, alla Procura per i minori, del gruppo di ragazzini che ha trasformato l’estate in una lunga sequenza di reati e raid vandalici. Due di loro sono stati colti sul fatto dai carabinieri di Como che, martedì, li hanno fermati - in compagnia di un tredicenne - con due biciclette appena rubate tra Tavernola e Cernobbio.
Dopo una decina di giorni di apparente calma, i componenti di questa baby gang nostrana e, soprattutto, composta da ragazzini che spesso non hanno neppure l’età per poter essere imputabili (anche se non per questo possono ritenersi esenti da possibili ripercussioni), martedì sono tornati a colpire. Lo hanno fatto forzando le catene di due biciclette e portandole via. Senza però far molta strada: sono infatti stati intercettati dalla radiomobile dei carabinieri di Como. I due quattordicenni denunciati con l’accusa di furto aggravato - e, poi, restituiti ai genitori chiamati in caserma, così come è avvenuto per l’amico di 13 anni - sono tra l’altro stati identificati anche come i protagonisti di una rapina, in centro città a Como, messa a segno nel luglio scorso. Un colpo la cui dinamica è identica a quello di una decina di giorni fa: un ragazzino avvicinato, circondato e minacciato dalla baby gang e, quindi, derubato.
In questo caso l’accusa di rapina, diventata un fascicolo alla Procura presso il Tribunale dei minori di Milano, coinvolge non soltanto i due ladri di bicicletta, ma anche altri due minorenni: un altro ragazzo di 14 anni e un diciassettenne che, nel frattempo, è diventato maggiorenne. Con loro sono stati anche identificati, ma non denunciati - anche se i loro nomi sono comunque finiti negli atti inviati alla Procura dei minori - anche due tredicenni che facevano parte del gruppetto di sei ragazzini che hanno minacciato e rapinato un coetaneo.
Secondo i carabinieri di Como e i poliziotti della Questura sarebbero una decina i giovanissimi componenti di questo gruppetto che, tra luglio e agosto, hanno dato non poco lavoro agli uffici delle forze di polizia.
Tra i colpi più clamorosi la rapina ai danni di un altro ragazzino, sempre in centro, avvenuta sabato primo settembre, e - soprattutto - il raid vandalico (con tanto di furto di motorino, e non solo) all’interno di un’abitazione in via Prudenziana dove, approfittando dell’assenza dei padroni di casa, i giovani hanno letteralmente distrutto ogni cosa: televisore, mobili, elettrodomestici, suppellettili. n
© RIPRODUZIONE RISERVATA