Olimpiadi di informatica
Agli studenti della Magistri
la medaglia di bronzo

La squadra dell’istituto comasco premiata in Romania «Problemi risolti con l’aiuto dell’algoritmtica, scrivendo in inglese»

Terzo posto e medaglia di bronzo alle Olimpiadi internazionali di Informatica a squadre per il gruppo “Magistrini” della Magistri Cumacini, composto dagli studenti Luca Cavalleri, Davide Cappa, Paolo Botta e Raffaele Morganti e dalle riserve Samuele Mariani e Daniele Vavassori. Il gruppo, che era accompagnato dalla professoressa di inglese Onorina Dotti, rientrerà in Italia oggi, in serata. Al secondo posto si è classificata la squadra rumena “SlavSqoders” e il primo posto, a pari merito, se lo sono aggiudicato la squadra rumena “Kappa” e la moldava “HYP”.

La cerimonia di premiazione delle Olimpiadi, quest’anno alla loro seconda edizione, si è svolta ieri al teatro comunale “Teatrul Tineretului” di Piatra Neamt in Romania, paese che ospitava le gare. In teatro, insieme ai ragazzi, erano presenti anche le delegazioni delle cinque nazioni finaliste Bulgaria, Italia, Moldavia, Romania e Russia. Per l’Italia è intervenuta una rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la professoressa Anna Brancaccio che ha sottolineato l’importanza delle life skills (quelle abilità, competenze, necessarie per relazionarsi con gli altri e affrontare la vita, ndr) sviluppate dai ragazzi in questo tipo di manifestazioni. Nel corso della cerimonia è stata presentata la nazione che ospiterà la terza edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica a squadre, ossia la Russia che accoglierà gli sfidanti a Mosca nel maggio 2019.

I “Magistrini”, tutti studenti del quinto anno e prossimi, quindi, alla maturità, hanno avuto accesso alla finalissima in Romania per essersi aggiudicati la finale italiana che avevano disputato a Bologna, lo scorso febbraio. I ragazzi sono stati superati solo di 5 punti dalle squadre rumene.

«Hanno perso tempo prezioso con le tastiere che non erano quelle standard ma rumene - racconta il professor Nicola Fiori, delegato dall’istituto ad organizzare e seguire le gare dei ragazzi per la matematica e l’informatica - e quando si è abituati a scrivere molto in fretta e meccanicamente basta poco per restare penalizzati». Le squadre dovevano risolvere sette problemi con l’aiuto dell’algoritmica e della programmazione mediante programmi scritti in C, C++ oppure Pascal. I testi sono in inglese per aggiungere anche questa competenza a quelle tecniche (algoritmiche) e di cittadinanza (lavoro di gruppo).

In particolare la scelta della formula della gara a squadre è legata al fatto che la capacità di lavorare in gruppo è considerata un requisito indispensabile per l’attuale mercato del lavoro. La capacità di interfacciarsi con altre persone, inoltre, può aiutare a vivere meglio l’ambiente lavorativo e migliorare anche il livello delle proprie prestazioni.

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