Ora l’influenza inizia a fare sul serio
Tanti al Pronto soccorso, subito più letti

Casi in aumento, il picco dell’epidemia si avvicina. Diversi pazienti con complicazioni. Il primario: «Ai cittadini chiediamo pazienza, per i casi non gravi le attese saranno lunghe»

Scongiurato il picco natalizio, non si abbassa però la guardia per quanto riguarda l’influenza. Proprio in questi giorni, infatti, sono in aumento i casi nel Comasco. La conferma dal Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna dove iniziano ad arrivare i primi pazienti con complicanze legate al male di stagione. Con gli sbalzi di temperatura degli ultimi giorni sono in aumento anche i virus para influenzali.

E con il picco dell’influenza ecco che si pensa anche a come affrontare un aumento del carico di lavoro in Pronto soccorso, reparto che da settembre è sceso solo cinque volte sotto la soglia dei 149 accessi al giorno.

«Da circa dieci giorni iniziamo a registrare pazienti che hanno complicazioni legate all’influenza – conferma Roberto Pusinelli, primario del pronto soccorso del Sant’Anna - ma anche di molte persone che presentano broncopolmoniti, polmoniti o il riacutizzarsi di bronchiti acute, in questi casi si tratta anche di pazienti giovani».

Sono soprattutto le vie respiratorie ad essere colpite, mentre al momento non si sono registrati casi significativi di sintomi dell’apparato gastrointestinale. Sono proprio i giorni delle feste i più temuti, quelli dove solitamente si verifica il picco dei contagi. Nei giorni di Natale fortunatamente gli operatori del Pronto soccorso non hanno registrato un aumento di accessi rispetto ai giorni precedenti. Ora ci si prepara al lungo ponte di San Silvestro, con gli studi dei medici di famiglia chiusi e un possibile aumento dei casi.

I prossimi venti giorni sono i sorvegliati speciali, ecco perché il Sant’Anna si sta preparando ad aumentare, così come previsto da Regione e Ats dell’Insubria, per alcuni giorni i posti letto, ma anche al potenziamento temporaneo dell’organico. «A partire da questo fine settimana e fino al prossimo 14 gennaio – spiega Pusinelli – visto l’andamento abbastanza regolare dell’influenza, si dovrebbe verificare un aumento degli accessi».

L’ultimo bollettino del ministero conferma la tendenza, con un’incidenza di 8,70 casi per mille assistiti nella fascia di età 0- 4 anni, nella fascia di età 5-14 anni a 3,89, nella fascia 15-64 anni a 3,42 e tra le persone di età pari o superiore a 65 anni a 1,92 casi per mille assistiti. Ora resta da capire cosa accadrà nei prossimi giorni. Un aumento di casi che preoccupa visto che il Pronto soccorso del Sant’Anna da mesi registra un costante numero di accessi superiore alla soglia dei 149. Da settembre a oggi solo in cinque giorni si è registrato un numero di accessi inferiore alla soglia, il giorno peggiore lo scorso 18 settembre quando se ne sono registrati 237.

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