Palio del Baradello al via. L’editto del Barbarossa apre la gara medievale

In duecento al Castello per la cerimonia. Grande festa tra tiro con l’arco, falchi e sbandieratori

Duecento figuranti hanno aperto ufficialmente il Palio del Baradello, ieri pomeriggio, con la lettura al Castello dell’editto del 1159. Ieri pomeriggio sono iniziati i giochi del tradizionale drappo della città di Como, l’edizione del 2016 è partita dal Castello del Baradello, al seguito dei gonfaloni in perfetto costume medioevale sono saliti in sfilata tutti i componenti dei borghi e delle contrade.

Una volta arrivati in cima, cessato il ritmo dei tamburi, di fronte all’imperatore Federico III e alla sua Beatrice di Borgogna, senza dimenticare vescovi e nobiluomini, il gran cerimoniere ha ripercorso la storia del nostro Comune, la sfida eterna contro Milano e poi quel patto che sancì la pace e il ritorno all’indipendenza dei comaschi.

La ricostruzione storica è stata resa più divertente da una gara di tiro con l’arco, anzi sarebbe meglio dire una singolar tenzone freccia a freccia e poi i balli eseguiti fedelmente in stile duecentesco. Alla camminata, partita alle 15, si sono accodate numerose famiglie, con tanti bambini piccoli, assai divertiti, sfruttando una giornata molto assolata, il sole era davvero bollente. Era anche l’occasione buona per visitare la torre al suo interno, con le guardie della Spina Verde pronte a raccontare le sorti delle antiche mura del castello. Una volta scesi, la prima tappa del palio del Baradello si è conclusa con la Santa messa delle 17.

Il prossimo appuntamento con il palio è domani, per la vigilia del Santo patrono di Sant’Abbondio alle 20.30 i capitani e i gonfalonieri saranno in prima fila per i vespri in basilica, al termine si terrà la consueta cerimonia dell’offerta del cero votivo, il vescovo Diego Coletti poi benedirà il drappo.

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