Palio del Baradello: il racconto e le foto

La sfilata Quasi mille figuranti e un folto pubblico ieri pomeriggio dall’Ippocastano fino a piazza Cavour. L’assessore Enrico Colombo: «Ha vinto lo spirito di aggregazione, un bel segnale per la nostra comunità»

Un muro ininterrotto di persone, dall’area dell’Ippocastano a piazza Cavour, ha assistito ieri pomeriggio al corteo storico che ha chiuso il Palio del Baradello, seguito dalla proclamazione di Cernobbio come borgo vincitore.

«Se non c’erano diecimila persone ci siamo andati vicini» dice l’assessore alla Cultura Enrico Colombo, che ha partecipato come figurante con la collega Francesca Quagliarini, alla consigliera comunale Silvia Zanotta e al consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi.

«È stata un’edizione molto partecipata - prosegue Colombo - Tanti turisti e tanti curiosi, e soprattutto - cosa che mi ha fatto molto piacere- tante famiglie con bambini che hanno voluto partecipare alla sfilata. Erano famiglie dei borghi cittadini che hanno preso parte al Palio, e questo dimostra che lo spirito aggregativo che anima questa manifestazione da 40 anni ha vinto anche questa volta. Un bel segnale per la nostra città».

Ricchissimo e altamente spettacolare il corteo, che ha schierato ben 940 persone coinvolte a vario titolo.

Vi hanno preso parte tutti i borghi e i comuni aderenti al Palio - Camerlata, Cernobbio, Cortesella quarcino, Sant’agostino e Tavernola - l’imperatore Federico e l’imperatrice, il fratellastro dell’imperatore Corrado conte palatino del Reno, condottieri, cavalieri, arcieri, nobili e dame, con l’ariete e il Carroccio.

Con loro anche numerosi gruppi medievali, tra cui La Corte del Drago, Sbandieratori e Musici di Tavernola, Sbandieratori e Musici della “Torre” di Primaluna, Sbandieratori e Musici del Borgo San Lorenzo di Alba, le Cornamuse della Franciacorta, Gruppo allevamento cani di razza Wolfspitz Keeshhond Petra del Lario, Agnese e Le Amiche del Tombolo, e madamigella Gaia Muscolino col suo magnifico cavallo frisone.

Presenti anche le delegazioni medievali di Cantù, Casnate con Bernate, Lomazzo e Lugano.

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