Cronaca / Como città
Sabato 05 Dicembre 2015
Paratie, ecco le risposte di Lucini all’Anticorruzione
Secondo il Comune il direttore dei lavori Pietro Gilardoni non è incompatibile e non c’è conflitto di interessi
Il Comune di Como ha provveduto ieri a trasmettere ad Anac (Autorità nazionale anticorruzione) la risposta ai chiarimenti richiesti nei giorni scorsi. Le domande riguardavano sostanzialmente due aspetti: un eventuale conflitto di interessi in capo all’ingegner Pietro Gilardoni, dirigente del settore Strade e direttore del cantiere delle paratie e le cause dei cedimenti e del fenomeno della subsidenza che hanno interessato l’area dei lavori e in particolare le modalità di realizzazione della vasca B.
Per quanto riguarda il conflitto di interessi, la risposta riguarda da un lato l’ipotesi di inconferibilità dell’incarico dirigenziale e dall’altro l’ipotesi di incompatibilità dell’incarico di direttore dei lavori. Il Comune di Como ha rappresentato ad Anac i risultati dell’istruttoria condotta a suo tempo prima dell’assegnazione degli incarichi all’ingegner Gilardoni, istruttoria riconfermata nel 2014 con la risposta a due interrogazioni consiliari. A seguito dell’ultima nota inviata da Anac, l’argomento è stato nuovamente sottoposto ad istruttoria da parte della segreteria generale e dell’avvocatura comunale che hanno riscontrato l’esattezza delle valutazioni a suo tempo espresse. Non emerge alcun conflitto di interessi né sotto il profilo temporale né sotto il profilo oggettivo né sotto il profilo soggettivo.
Per quanto riguarda le lavorazioni di realizzazione della vasca B, la risposta evidenzia tre aspetti: non è mai stato escluso che le modalità esecutive possano aver contribuito a provocare i movimenti verticali del suolo registrati; non corrisponde al vero che il progetto originario prevedeva il getto in acqua del solettone di fondo e l’isolamento idraulico della falda di monte; i cedimenti rilevatisi nelle adiacenze della vasca B non hanno avuto incidenza sui contenuti della terza perizia di variante e non sono stati oggetto di contestazione da parte del Comune nei confronti dei progettisti.
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