Paratie, le carte sono già in procura

L’Anticorruzione di Cantone ha trasmesso gli atti dei suoi accertamenti ai magistrati comaschi - Oggi a Roma si riunisce il consiglio per il verdetto sulla perizia e sull’eventuale incompatibilità di Gilardoni

Tutte le carte e la relazione dell’Anticorruzione sono sul tavolo della procura di Como.

L’organismo di controllo guidato da Raffaele Cantone ha inviato il materiale lo scorso luglio, ma lo si è appreso solo nelle ultime ore. Nel dettaglio si legge testualmente sul sito dell’Anticorruzione, al termine della seduta del consiglio del 22 luglio scorso «esamina ed approva in conformità con la proposta dell’ufficio la trasmissione delle risultanze istruttorie alla procura della Repubblica di Como con riguardo alle opere di difesa dalle esondazioni del Lago nel comparto Piazza Cavour – lungolago».

Questo significa che non solo la Corte dei Conti ( che già tempo ha aperto un fascicolo d’indagine, che aveva portato i magistrati contabili a un sopralluogo sul cantiere un paio di estati fa), ma anche la procura ha un nuovo faldone, arrivato direttamente da Roma.

E sempre a Roma oggi è in programma la riunione del consiglio dell’Anticorruzione chiamato ad esprimersi in via definitiva sulla terza perizia di variante, non ancora formalmente approvata dall’amministrazione comunale e dagli enti competenti, ma pesantemente contestata dall’organismo di controllo. Le domande riguardavano anche l’eventuale conflitto di interessi in capo all’ingegner Pietro Gilardoni, dirigente del settore Strade e direttore del cantiere delle paratie (che in passato aveva lavorato per Sacaim mappando gli edifici del lungolago).

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