Cronaca / Como città
Martedì 20 Ottobre 2015
Partiti 220mila avvisi bonari
per il 730 precompilato
Nel mirino coloro che hanno diverse fonti di reddito e non hanno pagato il conguaglio delle imposte.
Arrivano i primi risultati del 730 precompilato e arriva anche la traduzione concreta dei principi di «tax accompliance» e di collaborazione tra fisco e contribuente che hanno ispirato la strategia di politica fiscale degli ultimi mesi. In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta inviando a 220.000 contribuenti degli avvisi «bonari» su anomalie riscontrate nella dichiarazione dei redditi. In pratica, grazie alle informazioni passate all’amministrazione fiscale direttamente dai datori di lavoro, dagli enti previdenziali o dai sostituti di imposta, su un totale di circa 19 milioni di precompilate, l’Agenzia ha riscontrato oltre 200 mila casi di contribuenti che, pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione, non hanno presentato la dichiarazione. Le lettere sono comunque “bonarie» perché, nell’ottica di un fisco semplice e «amico», c’è ancora tempo per ravvedersi con il modello Unico entro la fine dell’anno, subendo delle sanzioni ridotte.
Chi riceve la lettera, spiegano nel dettaglio le Entrate, può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando con il ravvedimento operoso di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti. La lettera salva di fatto dai controlli, invitando i contribuenti, che in presenza di più redditi (senza conguaglio) non hanno presentato la dichiarazione per il periodo d’imposta 2014, a verificare autonomamente la propria posizione prima che a farlo sia l’Agenzia. Questo tipo di anomalie vengono normalmente riscontrate a distanza di anni dalla presentazione della dichiarazione, con l’applicazione di sanzioni e interessi in misura piena. Ora, grazie alla precompilata, è possibile individuarle in tempo reale e, ricevendo l’avviso preventivo, il cittadino può rimediare da solo tramite l’istituto del ravvedimento operoso, senza imbattersi mai nei controlli.
I contribuenti che vogliono ricevere maggiori informazioni e assistenza nella compilazione della dichiarazione possono rivolgersi ai nostri uffici territoriali (sul sito internet dell’Agenzia - nella sezione Contatta l’Agenzia «Assistenza fiscale » Uffici Entrate) o chiamare il call center al numero 848.800.444.
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