Pasqua, diretta video per tutti i riti
Venerdì santo il Crocifisso in Duomo

Niente processione e bacio, ma il vescovo pregherà davanti al simbolo dei comaschi. Domenica delle Palme: l’ulivo benedetto solo dopo l’emergenza

«Non ci saranno il bacio e la processione, ma il Crocifisso sarà comunque vicino ai comaschi in questo momento di difficoltà grazie a una serie di appuntamenti pensati dal vescovo e da noi accolti, che dimostrano tutta la sua sensibilità e vicinanza». A rassicurare i fedeli è il priore della basilica, padre Enrico Corti, che spera che la processione (che non veniva annullata da 153 anni, quando lo stop fu dovuto al colera asiatico) possa svolgersi a metà settembre. «L’auspicio è che possa diventare un ringraziamento» dice.

Tante suppliche della città

La proposta arrivata dal vescovo Oscar Cantoni è quella di portare, il Venerdì santo, il Crocifisso in Duomo, il centro dell’intera Diocesi. Esattamente come era avvenuto nel giugno del 1945, alla fine della Guerra mondiale quando il simbolo della fede dei comaschi venne portato in Duomo per l’incoronazione (si utilizzò l’oro ricavato dalla fusione di fedi e gioielli dei cittadini). In tempi più recenti il Crocifisso miracoloso ha lasciato la sua “casa” in viale Varese per andare in Cattedrale nel 1986, in occasione delle celebrazioni dei 1600 anni di fondazione della diocesi. E la decisione di portare in Duomo il Crocifisso a cui i comaschi si erano aggrappati anche durante la Guerra, supplicandolo di risparmiare la città dai bombardamenti, assume una rilevanza significativa per l’intera Diocesi. La Cattedrale, come ha ricordato il vescovo, è infatti la chiesa madre di tutta la Diocesi. Un simbolo comasco, quindi, che unirà tutti i fedeli in un momento tanto difficile.

Ieri monsignor Coletti ha firmato il decreto, recependo le indicazioni del Vaticano, sullo svolgimento dei riti della settimana santa. Nel dettaglio «i riti della domenica delle Palme, del Triduo pasquale e della domenica di Pasqua saranno celebrati in Cattedrale presieduti dal vescovo, nelle parrocchie e comunità pastorali, in seminario, nei monasteri e nelle comunità religiose dove in passato si sono celebrati. Nei vicariati i sacerdoti possono associarsi, nei limiti imposti dalla normativa vigente. I riti saranno celebrati senza il concorso dei fedeli, con l’intervento dei soli ministri strettamente necessari per l’officiatura».

Tutto verrà trasmesso in diretta sul canale youtube de “Il Settimanale della diocesi” e su Espansione tv. In particolare la domenica delle Palme, il prossimo 5 aprile, si svolgerà in Duomo in forma solenne (dalle 9.30) e «l’ulivo eventualmente benedetto potrà essere distribuito a emergenza conclusa. Il Lunedì santo il vescovo sarà alle 20.30 alla basilica del Crocifisso per celebrare la Via Crucis dei giovani. Rinviata, invece, la messa crismale.

La Passione alle 15

Il Giovedì santo si terrà la messa “in Coena Domini” alle 17 in Duomo, ma senza il rito della lavanda dei piedi e senza la processione finale. Il Venerdì santo vedrà, come detto, la celebrazione della Passione alle 15 davanti al Crocifisso. Il Sabato la veglia pasquale dalle 20.30, ma non si svolgeranno i battesimi. Il vescovo fa sapere che «in cattedrale sarà benedetta l’acqua battesimale, nelle altre chiese e oratori l’acqua lustrale». Infine la domenica di Pasqua con la messa solenne alle 17 presieduta sempre da monsignor Cantoni.

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