Picchiata dal convivente
Salvata dai poliziotti

Giovane si chiude in bagno dopo un’aggressione del fidanzato, arrestato per maltrattamenti

Ha chiamato il 112 dal bagno dove si era chiusa per fuggire dal convivente, che l’aveva aggredita a calci e pugni e colpi di cinghia. Gli agenti della squadra volante della Questura di Como hanno arrestato, mercoledì mattina, un cittadino ecuadoregno di 24 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e di resistenza a pubblico ufficiale.

La richiesta di soccorso è partita da un condominio di via Valleggio. Quando i poliziotti sono arrivati nella palazzina hanno sentito le urla della ragazza. Alla vista degli agenti l’uomo - in evidente stato di ebbrezza - ha iniziato a inveire e insultare i poliziotti che, a questo punto, sono stati costretti a immobilizzarlo e accompagnarlo in Questura.

Qui gli inquirenti hanno ricostruito un passato di aggressioni e di botte ai danni della giovane che aveva chiamato il 112 per chiedere aiuto. In alcune occasioni la ragazza era stata costretta anche a ricorrere alla cure dei sanitari.

Da qui la decisione di procedere all’arresto del convivente, finito al Bassone con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e di resistenza a pubblico ufficiale.

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