Hotel 5 stelle all’ex Banca d’Italia: «Vogliamo aprire entro tre anni»

Como I proponenti del progetto mirano a convincere il Comune ad aprire l’edificio di piazza Perretta ai turisti entro tre anni. L’amministratore delegato: «Confidiamo di chiudere la pratica entro tre mesi»

Un albergo a cinque stelle nell’ex Banca d’Italia, i proponenti vogliono convincere il Comune. L’obiettivo è aprire ai turisti l’edificio di piazza Perretta entro tre anni. È atteso a breve l’arrivo del progetto di riqualificazione dell’ex Banca d’Italia alla commissione paesaggio del Comune, prima delle feste di Natale potrebbe arrivare l’atteso via libera.

«I tempi dipendono in buona parte dall’iter burocratico - spiega Alberto Cirla, amministratore delegato della società Morgran Srl, società che ha acquisto l’immobile – ma confidiamo di chiudere la pratica entro i prossimi mesi. Serviranno poi due anni e mezzo circa per la fase realizzativa. Vogliamo aprire un albergo di alto livello in centro a Como, un cinque stelle. Crediamo fortemente nella vocazione turistica della città, per un’offerta di lusso che nel centro storico a nostro parere manca. Vorremmo replicare quanto sta succedendo all’ex San Gottardo, un altro importante palazzo cittadino chiuso da anni dove è in corso una riqualificazione per rilanciare l’hotel».

L’altro hotel

All’ex San Gottardo i proprietari, la famiglia Pessina, hanno appena concluso un accordo con la nota catena internazionale Radisson collection luxury. Per l’ex Banca d’Italia è presto per parlare di possibili gestori e di accordi commerciali.

«Secondo le esigenze dell’albergo però vorremmo costruire anche un ristorante a pian terreno - dice ancora Cirla – con degli spazi aperti al pubblico. L’intervento sull’ex Banca d’Italia permetterà inoltre alla città di fruire meglio della piazza Perretta. Vogliamo discutere con il Comune la soluzione giusta per valorizzare questi importante spazio. Con la massima flessibilità».

L’amministrazione comunale ha pedonalizzato piazza Perretta cancellando i parcheggi. La volontà è proprio quella di rendere più bella e attraente questa piazza così centrale. Il progetto per riqualificare la Banca d’Italia è in parte cambiato, fino all’anno scorso i proponenti chiedevano di costruire delle residenze di lusso. La commissione paesaggio di Palazzo Cernezzi, anche su indicazione politica, ha respinto al mittente la precedente progettazione per ben due volte in tre anni. Non ha convinto l’uso in parte residenziale e in parte commerciale, per ragioni architettoniche ed estetiche. Il primo ridisegno della struttura nel 2019 ipotizzava una sorta di cappello, un rialzo sopra al tetto. Ora con una nuova squadra di architetti hanno virato su un hotel.

La facciata

L’edificio non ha vincoli monumentali, è un palazzo degli anni Cinquanta in cemento armato, ma la facciata neoclassica deve comunque essere rispettata. Piazza Perretta infatti ha un suo equilibrio, in una zona che è preziosa per la città. E così il progetto per ridare vita all’ex Banca d’Italia è rimasto a lungo nel limbo. Ora invece ecco pronta una nuova proposta per aprire un albergo a cinque stelle nei 6.585 metri quadrati dell’edificio che fino al 2017 ha ospitato la Banca d’Italia.

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