Più differenziata
ma la Tari non cala

Calano i rifiuti, cresce la raccolta differenziata. Ma non ci sono ancora margini per abbassare la Tari (il Comune deve coprire interamente il costo del servizio, pari a 13 milioni e 556mila euro, e i risparmi della separazione al momento non bastano per far quadrare i conti).

Sul proprio profilo Facebook, l’assessore all’Ambiente di Como Bruno Magatti passa in rassegna gli interventi realizzati dal suo settore nell’anno appena trascorso. Positivi i risultati della differenziata: i numeri parlano di una percentuale nel 2015 del 65%. Aumentano gli imballaggi in plastica raccolti a domicilio (centro di raccolta, quindi, escluso) del 16, 72% e la raccolta domiciliare di vetro, 3.98%, e carta, 1.8%.

Soddisfatto Magatti: «I dati sono incoraggianti – spiega– la sensazione è di una stabilizzazione relativa a uno scorcio dell’anno e poi a un miglioramento. Il passo è stato fatto e non era scontato. Mi piace, in questo momento, segnalare un’ottima risposta della cittadinanza, ora bisogna convincere chi considera la differenziata una scocciatura».

L’articolo completo su La Provincia del 13 gennaio in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA