Ponte di Brogeda, pasticcio Autostrade
Sbaglia richiesta e i lavori non partono

Lettera inviata al Comune e non, invece, all’amministrazione provinciale - Poi la correzione: «A giorni un nuovo invio. Allestiremo il cantiere subito dopo il via libera»

«Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta ufficiale da Austostrade per l’Italia. Non appena arriverà al nostro Protocollo, in 48 ore daremo i nullaosta di nostra competenza».

A Villa Saporiti negli ultimi giorni si è “scavato” negli archivi alla ricerca della lettera con cui Autostrade chiedeva il nullaosta per l’atteso intervento di manutenzione al ponte che sovrasta via Brogeda, a due passi dal confine. Ponte che aveva lanciato qualche segnale d’allarme lo scorso 9 novembre, con tanto di intervento dei vigili del fuoco (e dei tecnici di Autostrade) dopo la caduta di alcuni calcinacci. Da qui la necessità di dar corso ai lavori in tempi celeri e non solo per l’attenzione che si è generata sul “tema ponti” dopo quanto accaduto la vigilia di Ferragosto a Genova. Venerdì pomeriggio - dopo uno scambio d’informazioni con il presidente Fiorenzo Bongiasca - il dirigente del Settore Viabilità, Bruno Tarantola ha chiarito i contorni della vicenda.

«In un paio d’ore, siamo riusciti a fare chiarezza. L’ultimo protocollo riferito ad Autostrade risale all’estate. Ora attendiamo la lettera con la richiesta inerente via Brogeda, che prenderemo in esame seduta stante». Sulla stessa lunghezza Bongiasca: «Siamo stati chiamati in causa da Autostrade ed abbiamo chiarito che il problema non era nostro. Ora guardiamo avanti. Nessun ostacolo, ma ci sono delle procedure che vanno seguite. Garantisco la massima celerità nel rilasciare il nullaosta, una volta espletate le formalità di legge».

Per la cronaca, la richiesta d’intervento - con i crismi dell’urgenza - era stata indirizzata sulla strada (tanto per rimanere in tema) di Palazzo Cernezzi e non verso via Borgo Vico, sede della Provincia. Da qui la mancanza di riscontri al Protocollo provinciale.

Sull’argomento, ieri, è intervenuto il direttore della Direzione Dl Tronco di Milano, Mirko Nanni: «L’invio della richiesta alla Provincia è stato pianificato nella settimana del 10 dicembre. L’intervento è già programmato e verrà eseguito appena ricevuto il via libera». Da Nanni la conferma che «la richiesta era già stata inviata al Comune di Como, che ci ha indirizzato alla Provincia». Da rimarcare che, lo scorso 9 novembre, una volta scattato l’allarme, la direzione di Tronco di Autostrade aveva provveduto ad effettuare un primo intervento di manutenzione e di messa in sicurezza dell’intonaco copriferro sul ponte di via Brogeda. Intervento effettuato con l’ausilio della Polstrada e della polizia locale, quindi «senza la necessità di una specifica ordinanza da parte dell’ente proprietario della strada relativa alla posa di segnaletica di cantiere». Ora non resta che attendere - a stretto giro - la fase due.

La notizia della caduta di calcinacci dal ponte di via Brogeda aveva valicato in poco tempo anche il confine, con diversi media ticinesi che l’avevano riportata con enfasi. Poi la riapertura della strada e il conseguente “cessato allarme”.

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