Prima drogava le persone e poi le derubava. C’è anche un comasco tra le vittime della rapinatrice

C’è anche un comasco - un uomo di 67 anni - tra le vittime della rapinatrice che drogava le persone per derubarle. L’arresto è avvenuto oggi, quando i carabinieri della stazione di Bellusco hanno fermato la donna, italiana, del 1975 e originaria del vimercatese, dopo una complessa ricostruzione delle sue aggressioni.

Una strategia ripetuta più volte

Aggressioni fuori dal comune: la donna infatti, tramite benzodiazepine - tra i principali farmaci sonniferi e miorilassanti - che si procurava con false prescrizioni mediche ottenute dicendo di essere in cura psichiatrica, privava dei sensi le sue vittime. Dopo averli “addormentati”, la rapinatrice iniziava a svuotare i loro appartamenti o le loro tasche di ogni oggetto prezioso che riusciva a trovare.

Le indagini coordinate della Procura della Repubblica di Monza sono state avviate quando, nell’agosto 2021 un anziano 83enne di Roncello, in provincia di Monza era stato trovato dal figlio in casa in stato di incoscienza e poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate. Dopo gli esami del caso, l’uomo era risultato positivo alla benzodiazepina e una volta risvegliatosi in ospedale si era accorto di non avere più al collo la collana con alcune medagliette e la fede al dito. Il dettaglio aveva fatto scattare l’allarme.

Le vittime

Da allora la Procura, seguendo episodi simili ha individuato la colpevole. A sentire le storie di chi è caduto nella trappola della rapinatrice sembra davvero di assistere a una stessa scena ritoccata con dettagli fantasmagorici. Un uomo di 84 anni era stato invitato da lei a bere una camomilla “corretta” a casa sua, dopo averla conosciuta in un bar, e al risveglio in ospedale si era ritrovato senza soldi nel portafogli. Poi ancora una simile sorte era toccata a una donna di 51 anni, della provincia di Milano, a un uomo di 27, sempre a Milano e uno di 71 anni, di origine irpina.