Cronaca / Como città
Mercoledì 16 Ottobre 2019
“Prof” frontalieri
Caccia alla cattedra
e il Ticino accusa
Boom di domande da Como per i posti vacanti. Polemica la Lega. Ma pochi, in realtà, vengono assunti
Scuola di qua e di là dal confine. Di qua insegnanti che mancano e cattedre vuote, di là cattedre piene anche grazie ai docenti di qua. Non è uno scioglilingua, ma la realtà che si vive in Ticino e che interessa anche i comaschi, tanto che la Lega ticinese lo scorso giugno ha presentato un’interrogazione al governo cantonale in difesa degli insegnanti ticinesi. La Lega svizzera teme la competizione tra docenti ticinesi e frontalieri e, soprattutto, il fatto che i frontalieri possano prendere le cattedre elvetiche ai ticinesi.
Ma c’è di più, i leghisti hanno chiesto al governo se sia vero che i frontalieri prenderebbero il posto di docenti ticinesi disoccupati. Il governo cantonale ha risposto che no, il problema non esisterebbe perché i docenti disoccupati sarebbero una quindicina e, se abilitati all’insegnamento, verrebbero assunti, una certa tensione resta. Reale o più politica?
La risposta arriva proprio dal sindacato docenti ticinese, l’Ocst nella persona del presidente Gianluca D’Ettorre e dagli insegnanti che ogni mattina varcano il confine. Per D’Ettorre «non si può paragonare il settore scuola a quello del commercio dove è in atto una sostituzione della manodopera ticinese. È vero, però, che c’è un reclutamento dei frontalieri per situazioni particolari, come, ad esempio, per ricambio generazionale, oggi molto forte, o per mancanza di candidati locali o per scarsa attrattiva della professione di insegnante tra i ticinesi. In base ai contatti che abbiamo, che non sono statistiche ufficiali, per materie come matematica, tedesco e inglese alle medie c’è mancanza di ticinesi che, magari, si sono formati fuori dal cantone e non rientrano o che non sono attratti dall’insegnamento».
I numeri? Su 1.498 docenti in Ticino (così scrive il Consiglio di Stato del cantone) 1.442 sono residenti in Ticino, 47 sono frontalieri italiani, 9 sono frontalieri di nazionalità svizzera. Su 56 docenti frontalieri, 52 hanno l’abilitazione per l’insegnamento alle medie ticinesi.
Il servizio completo su La Provincia in edicola il 16 ottobre
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