Rapine in casa nel “tempo libero”
Gli ex finanzieri vogliono patteggiare

Entrambi in servizio a Como, erano stati arrestati un anno fa: rischiano fino a 4 anni e 10 mesi di detenzione, ma manca ancora il via libera del giudice

Hanno chiesto di patteggiare pene di 4 anni e mezzo e 4 anni e 10 mesi di reclusione i due militari della guardia di finanza, già in servizio a Como, accusati di aver fatto parte di una banda di rapinatori sgominata lo scorso 22 aprile a Milano nell’ambito di un’operazione condotta da carabinieri e dalle stesse fiamme gialle.

L’indagine era partita nel marzo 2014 dopo i furti avvenuti negli appartamenti di due sorelle a Milano, in via Tolentino e in via Monti. . Il modus operandi era sempre lo stesso: una volta individuata la vittima, un gruppo di 4-5 persone si presentava a casa di giorno con armi vere e false pettorine della guardia di finanza dicendo di dover fare un controllo fiscale. Con tono intimidatorio, si facevano consegnare preziosi e denaro con la scusa di un sequestro e andavano via.

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