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(Foto di Foto Butti)
Politica Dalle 15 di questo pomeriggio (lunedì) diretta web su laprovinciadicomo.it con tutti i dati dei candidati comaschi minuto per minuto
Seggi aperti oggi dalle 7 alle 15 di lunedì per eleggere il presidente e il consiglio regionale della Lombardia. Complessivamente in tutta la provincia di Como sono 516.996 gli aventi diritto (254.432 uomini e 262.564 donne). Il dato include anche i residenti all’estero, quantificati in 47.653, molti dei quali abitano in Svizzera e Francia.
Bassissima l’affluenza alle urne in tutta la Lombardia (32% scarso) e nel Comasco in particolare. Alle 23 nella nostra provincia meno del 30% degli elettori si è recato a votare. Un dato decisamente lontanissimo rispetto al 71,7% complessivo di cinque anni fa (all’epoca si votava su una sola giornata, ma è davvero difficile che anche solo ci si avvicini al quel dato).
Tra i Comuni in cui si è votato di più spiccano Proserpio (44,84%), Argegno (40,22%), Albavilla (38,02) e alcuni piccoli centri dell’Alto lago, quali Garzeno (44,36%),Stazzona (42,28%), Trezzone (43,13%). A Como città ha votato appena il 27,63% degli aventi diritto. Quello di Como è uno dei dati più bassi di tutta la Regione.
Nel capoluogo su 74 sezioni possono votare in 72.192 cittadini (34.741 uomini e 37.451 donne) di cui 9.335 residenti all’estero. Per votare è necessario recarsi al seggio con la tessera elettorale (dove viene riportata anche la relativa sezione) e un documento di identità. Chi avesse smarrito o completato la tessera può richiederla a Palazzo Cernezzi oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15: l’ufficio entrambi i giorni sarà aperto con orario continuato e il documento sarà rilasciato in tempo reale.
Sabato in Comune hanno dovuto rimpiazzare all’ultimo minuto un presidente di seggio che ha dato forfait per un problema familiare. Complessivamente, secondo i dati dell’Ufficio elettorale, hanno rinunciato all’incarico dal momento della nomina fino a ieri 58 presidenti su 78 e 281 scrutatori su 304.
Le elezioni regionali sono più complicate rispetto alle politiche e molto simili, invece, alle amministrative. A fare la differenza sono le preferenze per i singoli candidati consiglieri i cui nominativi vengono scritti a mano dall’elettore. Nelle politiche, invece, le liste sono bloccate e non è quindi chi vota a scegliere direttamente tra una rosa di nomi.
I comaschi potranno scegliere tra il candidato del centrodestra Attilio Fontana (sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lombardia ideale Fontana presidente, Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi), del centrosinistra Pierfrancesco Majorino (appoggiato da Pd, Patto civico Majorino presidente, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra) o ancora del terzo polo Letizia Moratti (Azione-Italia Viva e Letizia Moratti presidente) e di Unione Popolare Mara Ghidorzi.
Sono invece in totale 69 gli aspiranti consiglieri regionali comaschi, suddivisi in dodici liste. Tra questi ce la faranno in cinque (nell’ultima legislatura tre di maggioranza e due di minoranza mentre in quella precedente quattro di maggioranza e uno di opposizione).
Per esprimere le preferenze (massimo due, ma di sesso opposto e appartenenti alla stessa lista) bisognerà scrivere il nome o i nomi di fianco al simbolo del movimento politico prescelto. È prevista anche la possibilità del voto disgiunto e, quindi, si può votare per il consiglio e barrare con una x il nome del presidente, anche se non collegato alla lista prescelta. Lo spoglio inizierà domani pomeriggio, a partire dalla chiusura dei seggi prevista per le 15. Prima si procederà con la verifica sul candidato presidente e, a seguire, si andranno a contare le singole preferenze personali. Il meccanismo di elezione è complicato: accanto a chi viene eletto direttamente sono infatti previsti altri ingressi in base al conteggio e alla ripartizione dei resti).
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