Cronaca / Como città
Venerdì 08 Gennaio 2021
Regione: la comasca Locatelli
assessore alla Famiglia
Addio a Gallera: «Era stanco»
Il presidente Attilio Fontana ha presentato il nuovo esecutivo
Adesso è ufficiale. Sono tre i nuovi assessori della giunta della Regione Lombardia, dopo il rimpasto che ha portato all’esclusione di Giulio Gallera, Silvia Piani e Martina Cambiaghi: oltre a Letizia Moratti, che avrà la delega al Welfare e sarà vice presidente, entrano Guido Guidesi allo Sviluppo economico e Alessandra Locatelli, già vice sindaco di Como ed ex ministro, che avrà la delega a Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità, entrambi in quota Lega. Stefano Bolognini, che è anche commissario cittadino della Lega a Milano, ha un nuovo assessorato allo Sviluppo della Città metropolitana, giovani e comunicazione, mentre ad Alessandro Manttinzoli è andata la delega a Casa e housing sociale.
Gli altri assessori rimangono al loro posto anche se Fabrizio Sala lascia la vicepresidenza mantenendo le deleghe a Università, istruzione, ricerca, innovazione e semplificazione.
Stefano Bruno Galli resta all’Autonomia e Cultura, Fabio Rolfi all’Agricoltura, così come Raffaele Cattaneo è stato confermato all’Ambiente e clima e Davide Caparini a Bilancio e Finanza, Massimo Sertori agli enti locali, Claudia Maria Terzi a Infrastrutture e Trasporti, Melania Rizzoli alla Formazione e Lavoro, Lara Magoni a Turismo, marketing territoriale e moda, Riccardo De Corato alla Sicurezza, Pietro Foroni a Territorio e protezione civile. Sono quattro i sottosegretari: il comasco Fabrizio Turba, il lecchese ex campione di canoa Antonio Rossi, Alan Rizzi e Marco Alparone.
A far rumore, inevitabilmente, la sostituzione di Giulio Gallera. Il presidente Fontana, nell’annunciare la nuova composizione, ha spiegato che Gallera «ha svolto un lavoro molto pesante in questi mesi, era particolarmente stanco e quindi ha condiviso l’avvicendamento».
Dal canto suo Gallera, che ha incassato il ringraziamento di Silvio Berlusconi, ha aggiunto: «Nessun rimpianto, ho sempre inteso la politica come servizio per i cittadini. Dopo mesi senza sosta, ritengo concluso il mio turno di guardia». E ancora: «Sin dall’inizio della mia attività politica - spiega Gallera - ho ricoperto ruoli di responsabilità, senza mai risparmiarmi. Mi sono trovato a governare il sistema sanitario più complesso d’Italia nel periodo peggiore della sua storia: qui è scoppiata la bomba atomica, che ha colpito la Lombardia prima di ogni altra regione del mondo occidentale».
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