Cronaca / Como città
Sabato 28 Novembre 2020
Rifiuti, nuovo appalto da 105 milioni
«Un bidone in più e costi invariati»
Presentate ieri le modalità di raccolta che scatteranno non prima di otto mesi No alla tariffa “a peso”, ma crescono i servizi porta a porta, verde incluso
I comaschi con il nuovo appalto rifiuti, che partirà non prima di sei -otto mesi, ma molto dipenderà dai tempi della gara d’appalto, si ritroveranno ad avere un bidone in più per la raccolta differenziata e, almeno queste sono le promesse dell’amministrazione, nessun aumento della tariffa.
Più vicini al cittadino
La giunta ha approvato il progetto tecnico che di fatto regola le linee guida dell’appalto del valore, come è stato spiegato, di 105 milioni di euro. Rispetto ad oggi, come detto, i comaschi avranno un bidone in più che consentirà di separare metalli e lattine dal vetro. Per le utenze non domestiche, invece, è stata pensata una raccolta extra per il cartone rispetto alla carta, anche in questo caso per avere un materiale più facilmente riciclabile. E, ancora, pannolini e pannoloni non andranno più nella frazione indifferenziata bensì verranno raccolti separatamente presso ecocompattatori distribuiti sul territorio. Per il verde sono previste 11mila compostiere oltre al posizionamento di piccole isole ecologiche in diversi punti della città utili per conferire materiale diverso, compresi i piccoli elettrodomestici.
L’assessore all’Ambiente Marco Galli ha parlato di «sette o otto mesi per arrivare al termine dell’iter». E ha aggiunto: «L’aspetto su cui ci siamo più concentrati è stato quello di dare una risposta efficace e concreta alle esigenze manifestate dai cittadini, senza tuttavia tralasciare un importantissimo tema che è quello ambientale ed ecologico. Vorrei ricordare che sono previsti l’inseriremo sul territorio degli eco-compattatori dedicati ad alcune frazioni di rifiuti. Già nel 2018 il settore Ambiente ha iniziato l’attività di confronto con la cittadinanza, sia negli uffici comunali sia andando nei quartieri: tutti coloro che in questi anni hanno espresso necessità di un confronto sono stati accolti con un proficuo dialogo».
Il progetto è dimensionato sulla base dei dati attuali e della produzione attesa di rifiuti che è pari a 44.500 tonnellate medie annue, corrispondenti a circa 516 kg di rifiuti pro capite. Il valore a base d’asta dell’appalto è di circa 13 milioni all’anno, per una durata di 5 anni più 2 anni opzionali. L’obiettivo, nel corso dei prossimi anni, è quello di «ridurre la quantità di rifiuti prodotti». Per ora nessun’ipotesi di tariffa puntuale, variabile in base al peso dei rifiuti prodotti. «Se l’amministrazione entrante vorrà sperimentarla potrà farlo, abbiamo lasciato una porta aperta per il futuro – ha spiegato Galli – ma il documento di oggi non prevede un’applicazione in questo momento». Sempre sul fronte tariffe il sindaco Mario Landriscina ha precisato: «La complessità del documento è importante. So già che non soddisferà tutti e verremo pungolati sulla tariffa puntuale. Abbiamo fatto incontri con altre città capoluogo per capire come sta andando da loro e si è cercato il giusto compromesso evitando di mettere le mani in tasca ai cittadini. Potevamo scrivere un libro dei sogni, abbiamo cercato un piano più realistico».
Dalla app al distributore di sacchi
Previste, infine una app per le informazioni sulla raccolta oltre a distributori automatici in città per i sacchetti dell’immondizia con rifornimento gratuito del primo kit. Infine per quanto riguarda il lago si avrà un mezzo più agile per pulire il primo bacino.
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