San Gottardo, così rinasce l’albergo
Nel progetto 34 camere e mini autosilo

Como, via libera dalla commissione Urbanistica, ora manca solo il passaggio in consiglio. Ci saranno anche cinque appartamenti e quattro spazi commerciali. Al Comune 1,4 milioni

Trentuno anni dopo la chiusura, un passo decisivo per la rinascita dell’albergo San Gottardo. La commissione Urbanistica del Comune di Como ha approvato all’unanimità la variante al piano di recupero presentato dalla proprietà dell’immobile, la società milanese Beatrice d’Este SpA.

Le modifiche rispetto alla proposta depositata nel 2012 per l’enorme immobile tra piazza Cavour, via Fontana e via Cairoli riguardano le coperture (saranno curvilinee, come mostra la simulazione che pubblichiamo) e l’insediamento di alcune medie superfici di vendita. Prevista inoltre la realizzazione di un’autorimessa interrata, in corrispondenza del corpo di fabbrica tra via Cairoli e via Fontana (verrà demolito per far spazio a 15 posti auto).

Nel dettaglio, l’immobile ospiterà tre medie strutture di vendita e un negozio di vicinato (in totale 1.497 metri quadrati), 34 camere d’albergo (2.702 metri quadrati), cinque appartamenti (614 metri quadrati), una piccola quota di uffici (326 metri quadrati). In totale il Comune incassa 375.294 euro di oneri di urbanizzazione e 1.056.066 euro di monetizzazioni per la mancata cessione di aree ad uso pubblico.

In virtù delle norme contenute nella recentissima legge regionale sui seminterrati, che nel caso degli alberghi esclude dal calcolo della superficie lorda di pavimento «i locali tecnici, i vani ascensori, i vani scale, i corridoi ai piani delle camere, i portici e le logge», i privati hanno versato al Comune 78mila euro in meno tra oneri e monetizzazioni.

Il progetto non va a incidere stile e i materiali delle facciate. Nessuno stravolgimento dell’edificio e nemmeno aumenti volumetrici.

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