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Cronaca / Como città
Lunedì 25 Gennaio 2016
Sanità, stretta su 200 prestazioni: prelievi, Tac, risonanza e cure ai denti
Il governo vuole razionalizzare la spesa del servizio pubblico. Protestano i medici che saranno limitati nelle prescrizioni, altrimenti verranno multati
In vigore il decreto che comporta una stretta sulle prescrizioni di visite mediche ed esami a rischio di inappropriatezza. Il giro di vite riguarda oltre 200 prestazioni di specialistica ambulatoriale.
Nell’ottica della razionalizzazione e contenimento della spesa, scatta lo stop ad esami e visite inappropriate: le prestazioni erogate al di fuori delle condizioni di erogabilità previste dal decreto ministeriale, con precisi paletti e criteri, sono a totale carico dell’assistito. Nel mirino molti esami - il più classico quello per il livello di colesterolo - Tac, Risonanze magnetiche, la riabilitazione e le cure odontoiatriche.
Duro il giudizio dei sindacati medici, dalla Federazione dei medici di famiglia Fimmg al sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed, che sottolineano come l’entrata in vigore del decreto porterà a un «inevitabile taglio delle prestazioni per i cittadini». Il medico infatti, nel caso in cui sia provata l’inappropriatezza delle prescrizioni, sarà sottoposto a una sanzione pecuniaria.
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Araldo Spairani
9 anni
La Politica Economica e Sociale del governo dei rampanti renziani è proprio un “cambia verso”. Questo “cambia verso” uno slogan gattopardesco, ci sta portando verso il medioevo, in campo culturale, morale, scientifico e di sfruttamento Umano, dove la ricchezza si concentra sempre più nelle mani di pochi ELETTI. Non bastano i bisturi che per il basso costo (comprati forse dai cinesi delle primarie PD?) che possono causare anche gravi danni al malato e difficoltà nell’operare, ora anche il Decreto AMMAZZA prestazioni, a vantaggio sempre del privato, foraggiato alacremente da chi ne è diventato disgustosamente succube. Se questo si chiama governare con equità e per il BENE COMUNE: Beh...
Maxhighlander Maxhighlander
9 anni, 1 mese
Abbiamo un Governo che fà proprio cose di sinistra, tipo smantellare il Welfare State. L'importante è trovarsi dalla parte giusta al momento giusto, poi nel nome del "politically correct" qualunque porcata sarà giusta e sacrosanta.
Piva Riccardo
9 anni, 1 mese
Pur condividendo il principio della lotta agli sperperi (ma bisognerebbe che si guardasse soprattutto altrove!), in questo modo si dichiara anche guerra alla prevenzione, con inevitabili, drammatiche conseguenze per i cittadini. Esenti ticket e non. Chiaramente i governi (destra e sinistra uguali sono) vogliono scaricare la patata bollente del SSN e delegare tutto alla sanità privata. E il cittadino, ancora una volta, pagherà il conto.
vittorio santopolo
9 anni, 1 mese
E' STATO GIA DETTO MOLTE VOLTE . IL PENSIONATO ........ UNA CATEGORIA IN VIA D'ESTIZIONE ............... MA QUESTO E' VOLUTO DA CHI COMANDA.............
Valter Cacciolato
9 anni, 1 mese
Un paese "moderno" che, per risparmiare soldi, taglia sulla sanita' e sulla scuola e' veramente RIDICOLO !!! e sto usando un eufemismo estremamente edulcorato
wilma penati
9 anni, 1 mese
In Itaglia per chi sappiamo i soldi non mancano mai! 1000€ al mese non si negano a Nessuno! Basta che il signor Nessuno sia un migrante, un rifugiato, un profugo, un richiedente asilo, un avente diritto a protezione internazionale, un clandestino un proveniente da Alphacentauri . l'importante non sia ITAGLIANO!!!
Pietro Carlo Benenti
9 anni, 1 mese
Han deciso che la sanità ha allungato la vita a troppi vecchietti il quale costo pensionistico pesa sull'INPS. Quindi in compagnia delle ormai defunte campagne di prevenzione hanno accorpato cancellandole, visite specialistiche che potrebbero evitare la prematura scomparsa del soggetto "paziente italico", che, considerando trattasi in maggor parte over 60 anni peserebbe nel prossimo futuro sulle casse statali. In compenso buttano dalla finestra e giornalmente contributi per mantenere migliaia di clandestini giunti e che devono giungere, nell'ottica umanitaria del prossimo califfato italico in continua crescita.