«Scarichi non autorizzati nel torrente»
La Provincia diffida il Sant’Anna

Ma i vertici dell’ospedale replicano: «Nulla di abusivo. Le analisi confermano: tutto in regola»

Scarichi non autorizzati riversati nel torrente Seveso. E l’amministrazione provinciale invia all’ospedale Sant’Anna una formale diffida che impone di intervenire per eliminare i tubi non autorizzati e, comunque, per chiarire «la natura e la provenienza delle acque» che finiscono poi nel Seveso.

Lo scorso mese di marzo agenti della polizia provinciale e personale del settore ecologia e ambiente di Villa Saporiti hanno effettuato un sopralluogo all’esterno del Sant’Anna nel corso del quale sarebbero emerse difformità tra le planimetrie autorizzate e quanto accertato. In particolare nella vasca di raccolta collegata con uno dei tre tubi, che poi riversano nel Seveso, gli incaricati dell’amministrazione provinciale hanno riscontrato la presenza di sei tubazioni sconosciute. Da alcune delle quali sarebbe stata riscontrata l’immissione di acque reflue.

La replica dell’ospedale Sant’Anna, che ha formalmente chiesto tempo alla Provincia per rispondere alla diffida, è netta: «Quello scarico non è abusivo - fa sapere il direttore generale Marco Onofri attraverso l’ufficio stampa - ma è uno scarico previsto nel progetto di costruzione del Sant’Anna». Inoltre, precisano ancora i vertici dell’azienda ospedaliera, sugli scarichi vengono fatte delle analisi «e sono sempre risultate nei limiti di legge». I monitoraggi, rassicurano dal Sant’Anna, vengono ripetuti periodicamente per verificare che non vi siano infiltrazioni nel percorso dell’impianto.

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MARCO LIETTI

6 anni, 9 mesi

Se in progetto erano previsti scarichi reflui nel Seveso è ancora peggio!

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Calma e gesso

6 anni, 9 mesi

@Max - subito dopo il crollo: "Un comunicato di Anas specifica che il cavalcavia è stato costruito dalla Provincia di Como tra gli anni Sessanta e Settanta, mentre il tir crollato sulla SS36 rientrava in un trasporto eccezionale di bobine d’acciaio autorizzato dalla Provincia di Lecco." - La provincia di Lecco fu istituita con D.P.R. del 6 marzo 1992, n. 250. ecc. ecc.

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Maxhighlander Maxhighlander

6 anni, 9 mesi

@Calma e gesso: quando il ponte di Annone fu realizzato la provincia di Como era ancora un tutt'uno con quella di Lecco o sbaglio? E sempre se non ricordo male le prime parole della Sig.ra Rita Livio furono più o meno queste: "Il ponte? E' di proprietà dell'Anas!". Ora, tutto questo detto da una persona che ha sempre predicato il verbo del "bene comune" suona un po' strano, no?!?

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Calma e gesso

6 anni, 9 mesi

@Max - non so' quale dispetto le ha fatto la Livio perchè tutte le volte che si parla della Provincia coglie il pretesto per addossarle la responsabilità del crollo di Annone. Il ponte di Annone era ed è di competenza della provincia di LECCO. Quanto poi all'efficienza dell'ente Provincia... no comment.

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Maxhighlander Maxhighlander

6 anni, 9 mesi

Non mi stupirebbe se la Provincia non sapesse nulla di questi scarichi (previsti nel progetto iniziale del Nuovo S.Anna) visto che anche dopo il crollo del ponte di Annone la Presidentessa Rita Livio si era premurata di far sapere che quell'opera non era di proprietà dell'ente da lei presieduto bensì dell'Anas. Infatti...

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Alessandro Galimberti

6 anni, 9 mesi

molto bene.. quindi scarichi abusivi o non abusivi la provincia non lo sa … gran bel progetto il nuovo ospedale, evidentemente nessuno ha letto gli incartamenti a suo tempo, grande prova di professionalità (niente di nuovo sotto il sole..)

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