
Cronaca / Como città
Giovedì 10 Novembre 2016
«Schiscetta libera a scuola»
Ma il Comune di Como dice no
Il ministero, tramite l’ufficio regionale, scrive a dirigenti e assessorati. «Aprite i refettori». Palazzo Cernezzi frena: «Per ora non cambieremo nulla»
La schiscetta? Si può portare da casa, e le scuole devono adeguarsi.
Così ha scritto l’ufficio scolastico regionale il 2 novembre, in un documento firmato dal suo dirigente Delia Campanelli, indirizzato a tutti i prèsidi, i provveditorati, alle rappresentanze sindacali e all’assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea.
Se una famiglia farà richiesta, e se ne assumerà la responsabilità, allora bisognerà aprire le porte dei refettori scolastici (o di altre aule attrezzate) ai panini e ai cestini portati da casa.
È una mezza rivoluzione, sia pure annunciata, che creerà non poche polemiche e non pochi grattacapi alle scuole e ai servizi di refezione comunali, in termini organizzativi ed economici. La scelta è motivata dall’esigenza di tutelare la libertà di scelta delle famiglie. Nella lettera si specifica che la decisione ha carattere provvisorio, che a tutti gli alunni dovrà essere garantita la sorveglianza e l’assistenza durante i pasti e che le scuole dovranno far fronte anche alla pulizia dei locali.
E quindi adesso via libera alla schiscetta? «Questa comunicazione è stata inviata all’attenzione delle scuole, degli uffici scolastici e dell’assessore regionale, non ai Comuni - commenta Massimo Patrignani, dirigente del settore istruzione del Comune di Como -. Quindi noi non muoveremo un dito finché questa scelta non verrà ufficializzata. Poi vedremo cosa sarà davvero possibile fare nel concreto».
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emanuele rosapinta
8 anni, 5 mesi
"Quindi noi non muoveremo un dito finché questa scelta non verrà ufficializzata" . E' per frasi come queste che la burocrazia italiana viene ad essere invidiata nel mondo. Complimenti.
marina riccardi
8 anni, 5 mesi
Como è sempre all'avanguardia! Tutte le scuole della provincia hanno il registro elettronico e quelle di como no. È normale nn essere al passo con i tempi in questa città.
Robert Spungiròò Quello Vero
8 anni, 5 mesi
...adeguarsi? sia mai!... del resto vorresti mai che veramente ci sia un "cambio di passo" come vanamente promesso? vabbè... mi sa che qua, se tutto va bene, siamo rovinati...
gianni ilcomasco
8 anni, 5 mesi
Penso che sia più facile per l'essere umano raggiungere Marte che mettere d'accordo due istituzioni.
laura C.
8 anni, 5 mesi
Qui si evince quali interessi economici ci sono "dietro" alle mense scolastiche.
Tommy Boy
8 anni, 5 mesi
tra un po i bimbi dovranno anche fare la popo' a casa