Scuole, la svolta è green
Bottiglie di acciaio
per sostituire la plastica

Como: distribuite 2.200 borracce di acciaio inox a marchio “Chicco”ai piccoli delle scuole dell’infanzia cittadine

L’obiettivo finale è portare le scuole comasche a essere interamente “plastic free”. Intanto, uno dei primi passi è stato compiuto ieri, con l’inizio della distribuzione di 2200 borracce di acciaio inox a marchio “Chicco”ai piccoli delle scuole dell’infanzia cittadine. Un’iniziativa promossa da fondazione Volta, con il patrocinio del Comune e il sostegno del gruppo Artsana.

«L’iniziativa – spiega il presidente della Fondazione Luca Levrini – vuole, fin dall’infanzia, educare ai princìpi civici e di sostenibilità ambientale. Con la bottiglia termica non desideriamo condannare la plastica, ma piuttosto sensibilizzare alla sua corretta raccolta e smaltimento ritenendola una risorsa importante». La prima consegna simbolica è stata compiuta nella sala Stemmi di palazzo Cernezzi a venticinque bambini di diverse scuole dell’infanzia, accompagnati da insegnati e genitori. La distribuzione vera e proprio avverrà nelle prossime settimane, in accordo con i presidi.

Totale: 6500 borracce

«Oggi è una piccola giornata, ma di grande importanza - aggiunge il sindaco Mario Landriscina - segue la strada intrapresa verso una sensibilizzazione della cittadinanza, a partire dalle nuove generazioni, sulle modalità sostenibili di utilizzare i diversi materiali e sulla possibilità di riciclare i rifiuti».

A gennaio, invece, comincerà la consegna delle circa 6500 borracce a tutte le elementari e medie cittadine (istituti paritari compresi). Il dono arriva dal gruppo Acsm Agam ed è patrocinato dal Comune. «Un percorso partito con i più piccoli e che proseguirà con gli alunni un po’ più grandi – continua l’assessore alle Politiche educative Alessandra Bonduri – Sono per il riutilizzo e il riciclo dei materiali. Mai nessun materiale è da demonizzare, però le piccole e buone prassi sono importanti».

Obiettivo “plastic free”

Il passo successivo potrebbe riguardare i refettori: in realtà, su 41, sono solo cinque a utilizzare plastica monouso (si tratta di cinque primarie). Come fanno sapere dal Comune, tutti hanno bicchieri di vetro e posate di acciaio: inoltre, bevono acqua del rubinetto in caraffa. L’obiettivo è scendere, nei prossimi mesi a tre, per arrivare, comunque, a zero.

A inizio anno, è stata approvata all’unanimità in consiglio comunale la mozione presentata dal Cinque stelle Fabio Aleotti per trasformare Como in una città “Plastic free”. Il documento impegna sindaco e giunta ad attuare modalità di sensibilizzazione nelle grandi catene di distribuzione, bar, caffetterie, pub e in tutti gli esercizi commerciali, per eliminare l’uso delle vaschette di plastica e a mettere in atto un cronoprogramma per bandirne l’uso in città entro il 2020.

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