Cronaca / Como città
Domenica 05 Giugno 2016
Pronta la sfiducia a Lucini
C’è anche un consigliere Pd
Firme in ordine alfabetico
Tredici firme per portare il terremoto che si è abbattuto su Palazzo Cernezzi in consiglio comunale. Tredici firme che consentono di discutere la sfiducia al sindaco Mario Lucini che, se approvata (servono 17 voti), metterebbe fine in anticipo all’attuale amministrazione.
Le hanno messe nero su bianco gli esponenti dell’opposizione a cui si è aggiunto Gioacchino Favara del Partito Democratico.
Alla riunione c’era quasi tutta l’opposizione: Giampiero Ajani (Lega Nord), Laura Bordoli (Ncd, perse contro Lucini nel 2012), Marco Butti (gruppo misto), Eva Cariboni (Amo la mia città), Luca Ceruti (Movimento 5 Stelle), Ada Mantovani (Adesso Como), Francesco Scopelliti (gruppo misto) e Anna Veronelli (Forza Italia). A loro si è aggiunto, come detto, Favara. Nella giornata di oggi saranno aggiunte le sottoscrizioni di Enrico Cenetiempo (gruppo misto), Sergio Gaddi (Forza Italia) e Diego Peverelli (Lega Nord). Il testo verrà diffuso molto probabilmente nella giornata di oggi, quando sarà protocollato in Comune, ma le motivazioni, dopo la bufera giudiziaria e il cantiere delle paratie ancora al palo sono facilmente intuibili.
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