Sicurezza a scuola
«Anche a Como
normative ignorate»

Il comandante dei pompieri e la vicenda estintori: «Di proroga in proroga, mai rispettate tutte le leggi. Ma la revisione degli impianti va fatta ed è importante»

«Gli edifici scolastici devono essere conformi al decreto ministeriale del 26 agosto 1992.

Una serie di proroghe ne ha traslato il completo adempimento. L’ultima recente proroga è fino alla fine del 2017 per gli adeguamenti strutturali e impiantistici». Tradotto: le norme sulla sicurezza nelle scuole ci sono e sono vecchie di 25 anni, ma possono non essere rispettate perché lo Stato ne ha prorogato gli effetti.

«Non costituisce oggetto di proroga, però, la corretta manutenzione a regola d’arte di impianti, sistemi e presidi antincendio» precisa il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mario Abate. Proprio i pompieri, nei giorni scorsi, avevano multato la preside della scuola di Rebbio dopo che, nel corso di un intervento per un taglio pianta, un vigile aveva notato che gli estintori non erano stati revisionati. «In merito a quell’intervento - precisa il comandante - il controllo è stato di tipo speditivo, non abbiamo certo voluto “fare le pulci”. Sono state considerate nel verbale carenze gestionali che purtroppo, anche solo a vista, non potevano non essere rilevate, tra l’altro limitando la sanzione pecuniaria al “minimo sindacale”». Certo, commenta ancora Mario Abate, «noi, come vigili del fuoco, ci rendiamo conto della situazione in essere e cerchiamo di non essere particolarmente invasivi. Il nostro obiettivo è solo ed esclusivamente quello di fare sicurezza. Che, credo, sia quello che i cittadini si aspettano da noi».

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