Cronaca / Como città
Martedì 06 Dicembre 2016
Smog oltre i limiti, primi stop alle auto
Sale la concentrazione di pm10: il record negativo domenica in centro
Lucini ai colleghi: aderire alla piattaforma di Arpa per coordinare gli interventi
Lo smog sale oltre la soglia limite, ed anche in città sono pronti a scattare i nuovi protocolli contro le polveri sottili.
Questa sarà con ogni probabilità la prima settimana della stagione con un preoccupante tasso di inquinamento atmosferico. Il pm10 già dalla giornata di sabato ha superato in città la soglia di allarme, fissata alla quota di 50 microgrammi per metro cubo: la media nella nostra provincia si è attestata a 65 microgrammi. Domenica la colonnina meteo installata in via Cattaneo raggiungeva addirittura la quota di 81 microgrammi, zona da bollino rosso, posto che il tetto massimo previsto da organi come Arpa e Regione è di 70. Nella stessa giornata la stazione meteo di Cantù segnava 79, a Erba 50.
Per quanto attiene alla giornata di ieri, lunedì, in attesa di un dato preciso e definitivo, la mappa segnava comunque sforamenti diffusi.
Dopo sette giorni consecutivi di superamento del limite di pm10 nell’aria, le amministrazioni comunali possono far scattare più misure atte al contenimento dell’inquinamento; se non dovessero esserci cambiamenti nel meteo, da sabato, per esempio, i motori euro 0 benzina e i diesel 0, 1, 2 e 3 rischierebbero di non poter circolare.
Per coordinare il monitoraggio della qualità dell’aria, sotto la spinta dell’Anci l’Arpa e la Regione Lombardia hanno attivato un portale (www.l15.regione.lombardia.it/#/protocollo-aria), che restituisce le medie di pm10 provincia per provincia e sulla base delle previsioni meteo può anticipare o posticipare le misure per contenere i livelli di inquinamento. Per ora solo i grandi capoluoghi lombardi hanno approvato questo nuovo metodo, Como compresa. La speranza è che tutti i sindaci adottino la stessa ordinanza per far partire insieme blocchi e restrizioni anti smog, solo così gli effetti sulla qualità dell’aria sarebbero efficaci. «Abbiamo inviato ieri una lettera con la firma del sindaco Mario Lucini indirizzata a tutti i primi cittadini comaschi - spiega Bruno Magatti, l’assessore con la delega all’ecologia -. Speriamo che entrino a far parte come noi della piattaforma pensata da Arpa. Soprattutto i Comuni della cintura di Como, i paesi attorno alla città. Le limitazioni scatterebbero così automaticamente uguali per tutti secondo i dati forniti dal sito che è sempre consultabile dai cittadini. Perché anche i cittadini devono fare la loro parte, devono capire che l’inquinamento atmosferico è un problema annoso contro il quale dobbiamo combattere fattivamente, ancor più durante queste settimane invernali molto favorevoli all’accumulo di pm10. I singoli comportamenti possono incidere se moltiplicati per cento, per mille. Non tutti, certo, possono permettersi di ristrutturare i vecchi impianti di riscaldamento e non tutti possono acquistare nuove automobili più ecologiche. Però possiamo almeno evitare di accendere il caminetto la domenica o di tenere i caloriferi al massimo».
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