Soffocata al Don Guanella
Interrogata la vicina di letto

La Squadra mobile ha passato al setaccio la casa di riposo. L’autopsia conferma: decesso provocato dai guanti infilati in bocca

Como

È morta soffocata dai guanti: l’autopsia eseguita ieri sul cadavere di Dolores De Bernardi ha cancellato tutti i dubbi sulle cause del decesso della donna di 91 anni, trovata priva di vita domenica in tarda serata nella sua stanza al terzo piano della casa di risposo Divina Provvidenza.

La soluzione del giallo però non sembra imminente, nemmeno dopo che la Squadra mobile, su ordine della Procura, ieri ha passato al setaccio tutta la casa di riposo di via Tommaso Grossi, dove domenica pomeriggio è avvenuto il delitto. Gli investigatori della Questura hanno interrogato il personale che era presente all’interno della struttura all’ora in cui si presume sia avvenuto l’assassinio, cioè intorno alle 18. Hanno sentito l’operatrice che, poco prima delle 18,30, ha fatto la macabra scoperta quando, entrando nella stanza della donna, l’ha trovata priva di vita distesa nel letto, con quei due guanti in lattice di colore blu infilati nel cavo orale.

E sono andate pure deluse le speranze che gli inquirenti riponevano nell’interrogatorio della compagna di stanza della vittima, che al momento del ritrovamento del cadavere era nella stessa camera, seduta poco distante dal letto dove giaceva la De Bernardi. Ebbene, anche in questo caso gli investigatori non hanno ricavato molto: come già dopo un colloquio informale domenica pomeriggio, la donna, di 94 anni, pure lei affetta da deficit cognitivo, non avrebbe fornito elementi utili al fine dell’indagine.

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