Solo contanti ai bar “turistici”
Rifiutano bancomat e carte

A Villa Olmo non si accetta moneta elettronica. Il motivo? Per i baristi le commissioni «sono alte»

Le ”nuvole” di cartone colorate, appiccicate al vetro sopra il bancone, invitano il cliente a gustarsi un frappè, una cioccolata o un caffè con panna. L’importante, però, se si decide di lasciarsi corrompere dalle offerte invitanti del baretto di villa Olmo, è avere il portafoglio dotato di contanti. Un cartello, infatti, avvisa:«No bancomat, no credit card».

«È una questione di rispetto verso i clienti - afferma Maurizio Locatelli, gestore del locale -, così lo sanno prima di pagare». Come mai la scelta di non dotarsi di Pos, il famigerato “point of sale?”:«I costi non sono sostenibili. La consumazione media, nel locale, è di 10 euro circa. È un servizio in meno, lo so, e mi spiace non poterlo offrire. Ma: se qualcuno pagasse il caffè con American Express, le commissioni da dare alla banca supererebbero il prezzo del prodotto».

E, se arrivano clienti stranieri, abituati in patria a usarle per tutto? «È successo un paio di volte e, senza problemi, sono andati a prelevare allo sportello qua vicino e sono tornati. A fine settimana, chiudo per l’inverno e riapro a marzo. Se ci fosse qualche cambiamento di prospettiva sarei felice d’introdurre il Pos, così mi è impossibile».

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