Cronaca / Como città
Lunedì 21 Settembre 2015
Sorpresa, i cinghiali in città
Avvistati nella zona di Camerlata
Avvistati esemplari di cinghiali anche in via Varesina, non era mai successo per la polizia provinciale
«Vado a correre spesso la sera in Spina Verde, salendo da Camerlata. Già da qualche mese incontravo cinghiali e, per questo, ho smesso di andare da solo, ma mi avventuro se accompagnato. Nei giorni scorsi poco prima di Pianvalle ho visto un esemplare molto grande e incattivito, senza alcuna volontà di spostarsi». Il racconto è di un ragazzo di Camerlata che si è trovato faccia a faccia con il “bestione”.
Mai fino a quest’anno erano arrivate segnalazioni alla polizia provinciale dalla città. «Confermo - spiega il comandate Marco Testa - che per la prima volta abbiamo ricevuto chiamate di avvistamenti proprio a Camerlata, anche nella zona di via Varesina».
Diversi spostamenti
La polizia provinciale si muove su incarico del parco Spina Verde con cui collabora anche per la posa delle trappole e per il controllo della popolazione. «Stiamo riscontrando soggetti che si spingono a ridosso del centro abitato, soprattutto nella zona di via Varesina. I motivi? Ci sono spostamenti stagionali in determinati momenti che scattano in condizioni particolari, come l’elevata piovosità e l’umidità che porta a una maggiore presenza di lombrichi nei prati e nei giardini e questa è stata la causa della Varesina». Ma non è finita. Testa spiega anche che «tra poco inizierà la fruttificazione delle castagne e, quindi, gli animali verranno richiamati nel bosco. Soprattutto quest’anno che si annuncia buono per le castagne rispetto al passato».
Un centinaio di esemplari
A determinare l’arrivo dei cinghiali a ridosso del centro abitato è l’aumento della popolazione, definita oggi «importante» dal responsabile della polizia provinciale. Tradotto significa «un centinaio di esemplari».
Il consiglio dell’esperto è uno solo: «Se si incontra un cinghiale - spiega - bisogna rimanere tranquilli poiché non aggredisce l’uomo. Trattandosi di animali predati, sono meno timidi di un capriolo e, se messi alle strette, si difendono diventando più aggressivi».
Secondo Villa Saporiti «ogni anno il cinghiale raddoppia la popolazione, ma negli ultimi tempi in condizioni favorevoli siamo arrivati anche a un incremento del 200%. L’anno scorso, per fare un esempio chiaro, gli esemplari erano tra i 20 e i 30. Quest’anno, come ho detto, siamo a un centinaio».
Nella zona di Colverde dei danni che possono provocare i cinghiali, ne sanno qualcosa visto che se li sono ritrovati anche nei campi e nei giardini, ma per via Varesina si tratta di una novità. Ed è anche pronto un piano di cattura: «Con l’Ente parco - conclude Testa - abbiamo una collaborazione specifica e siamo attrezzati». Abbiamo anche posizionato delle trappole di cattura e c’è un piano di gestione della popolazione che prevede la costruzione e la posa di altre trappole, in pratica dei tunnel di metallo. Quest’anno la presenza è in espansione e cercheremo di contenerla nella consapevolezza che la popolazione non controllata diventa un serbatoio di irradiamento verso l’Olgiatese».
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