Spaccia alle piscine di Casate: arrestato. Due anni di carcere

Prestino Aveva appena venduto una dose a una ragazza. Arrestato ha patteggiato la pena ed è tornato libero

Sorpreso a spacciare per le strade di Prestino. È finita con un patteggiamento a due anni di pena – più 3 mila euro di multa – la vicenda penale che ha riguardato un uomo di Como (42 anni), residente proprio poco lontano dai luoghi dei fatti, che è stato sorpreso dagli agenti della squadra Mobile della Questura e arrestato dopo la segnalazione girata al pubblico ministero di turno Massimo Astori. L’accordo sulla pena è stato ratificato davanti al giudice Luciano Storaci. L’operazione di polizia era iniziata il pomeriggio di giovedì – intorno alle 16 – in via Bregno. Una ragazza era stata vista pagare e acquistare due dosi rispettivamente di cocaina (0,72 grammi) e eroina (1,3 grammi) da un uomo che si era fermato a parlare con lei qualche minuto, prima di allontanarsi su una Volkswagen Golf.

L’auto è stata così seguita e fermata nel parcheggio di via Virgilio, nei pressi della piscina di Casate. La successiva perquisizione dell’autovettura ha portato (dopo l’individuazione e l’identificazione dell’uomo che la guidava, ovvero Matteo Fossani) a rinvenire 0,96 grammi di ulteriore eroina e 31 grammi di hashish. I controlli a questo punto si sono estesi anche all’abitazione del quarantaduenne in cui sono saltati fuori ulteriori 41 grammi di hashish contenuto in un armadio. Sul posto c’era anche un bilancino di precisione.

Lo stupefacente è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato arrestato per essere poi processato con il rito direttissimo. Assistito dall’avvocato Simone Terraneo ha scelto di patteggiare la pena che è stata quantificata in due anni. Il giudice ha poi disposto i domiciliari a casa dei genitori fuori dalla provincia di Como. L’intervento appena riassunto è avvenuto interamente per le strade del quartiere di Prestino. La giovane che aveva acquistato lo stupefacente è stata sanzionata amministrativamente e il suo nome è stato segnalato in Prefettura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA