Spalloni? No, taroccatori
Scoperta la centrale
dell’abbigliamento contraffatto

Operazione della Guardia di Finanza di Como che ha sequestrato capi di abbigliamento del tutto simili agli originali

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno concluso un’operazione anticontraffazione di marchi che ha portato al sequestro di un immobile, di oltre 5.200 capi di abbigliamento contraffatti con i marchi Louis Vuitton, Chanel, Burberry, Gucci, Liu Jo, Fendi, Bulgari, di oltre 100.000 etichette e 3.000 cartoncini identificativi dei marchi contraffatti e più di 320 metri di tessuto. Le indagini hanno avuto inizio a Como, dove i militari hanno assistito allo scambio di un involucro sospetto tra due uomini, uno arrivato a bordo di una Porsche «Cayenne» con targa svizzera. Si pensava fosse uno scambio di oro o di valuta tra uno spallone e il suo cliente, invece oggetto dello scambio sono risultati essere tre foulard, privi di etichetta ma raffiguranti le effigi del marchio Louis Vuitton. In altre bustine di plastica 209 etichette Louis Vuitton e appunti con movimentazioni di capi ed accessori di moda. E’ stato ricostruito il canale di approvvigionamento che coinvolgeva altre due persone: uno che produceva i capi, l’altro titolare di una società a Meda (Monza e Brianza), specializzata nella riproduzione dei capi e delle etichette. La società era anche provvista di un ampio atelier per esporre di campionari di prodotti. I militari hanno quindi denunciato tutti per contraffazione, con l’aggravante di essere stata commessa mediante l’allestimento di mezzi ed attività organizzate.

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