Como non dimentica la strage di Bologna e la famiglia Mauri, residente in città e morta nell’attentato
Sabato la proiezione del film in biblioteca e, oggi - giorno esatto del trentacinquesimo anniversario della strage di Bologna, le lettura in piazza San Fedele.
Como non dimentica l’attentato alla stazione centrale in cui morirono 85 persone, tra cui tre comaschi. L’intera famiglia Mauri: mamma Anna Maria Bosio in Mauri, papà Carlo Mauri e il piccolo Luca, di appena 6 anni.
Fino in serata in piazza San Fedele si è tenuta la manifestazione “Letture, Ricordi, Silenzi, Suoni”. L’evento, promosso dall’Università Popolare di Como Auser in collaborazione con l’associazione Memoria Condivisa, con Memoria e Verità e con Nodo Libri e patrocinato dal Comune, prende il titolo dal libro scritto da Gerardo Monizza (amico delle famiglie Bosio e Mauri) “2 agosto 1980 Bologna Como - Diario doloroso”.
Alla famiglia Mauri verrà anche dedicato uno spazio, la piazzola a Tavernola davanti all’unione sportiva. Già stabilita la dicitura: «PIAZZALE FAMIGLIA MAURI (Carlo, Anna Maria e il piccolo Luca), vittime della strage di Bologna - 2 agosto 1980».n
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