Studente aggredito dal bullo
Oggi il consiglio di classe

Como, bullo e vittima di nuovo a scuola assieme. Il prof: «Una bravata esagerata»

Dopo una bravata esagerata il bullo e la vittima potrebbero sedere di nuovo nella stessa classe. La comunità scolastica dell’istituto DaVinci-Ripamonti è ancora scossa dall’episodio di bullismo di martedì mattina. Un ragazzino di 15 anni era finito al pronto soccorso perché un compagno gli aveva provocato con un accendino un ustione di secondo grado sul collo.

Ora la palla passa a docenti e studenti, chiamati a ricucire uno strappo balordo e fastidioso. «È stata una bravata esagerata - conviene Salvatore Macci, il docente collaboratore del dirigente scolastico che per primo è intervenuto non appena l’episodio è stato scoperto e denunciato dagli insegnanti - Così voglio definire questa brutta pagina, così la mia esperienza, dopo anni di lavoro in questa scuola, mi porta ad inquadrare la vicenda. E così voglio sperare che sia».

«Un gesto di scherno - prosegue il prof -, compiuto senza cervello, con l’obiettivo di spaventare ma mi rifiuto di pensare che siamo davanti ad un atto di brutale violenza, o peggio di tortura. I compiti e i doveri della scuola ripartono: a noi tocca insegnare ed educare».

Il primo appuntamento è fissato per oggi, ore 15.15, l’istituto ha convocato un consiglio di classe straordinario con all’ordine del giorno i possibili provvedimenti disciplinari da prendere nei confronti dell’alunno che ha aggredito il compagno, seguirà alle 18.15 un consiglio di istituto sullo stesso argomento.

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