Tamponi, la denuncia di Ats
«Attenti ai test non autorizzati»

Allerta su una serie di strutture che non comunica gli esiti dei test

Il direttore sanitario dell’Ats Insubria Giuseppe Catanoso e la dirigente dell’agenzia per la tutela della salute Elena Tettamanzi, hanno messo in guardia i cittadini dai professionisti e da alcuni enti privati che propongono i tamponi rapidi a pagamento.

«C’è chi non comunica alle autorità le positività – hanno spiegato – rendendo impossibile procedere alla controprova del tampone tradizionale e il conseguente tracciamento ed isolamento». C’è una giungla di cliniche ed anche di singoli sanitari che offrono i test veloci con l’esito in una ventina di minuti. Ma quel test resta fine a se stesso e non viene comunicato alle autorità sanitarie. Da qui l’allerta.

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