Cronaca / Como città
Mercoledì 14 Aprile 2021
Tanti malati gravi in attesa
«E l’Ats non risponde mai»
L’Unione Ciechi: «Anche noi dimenticati, siamo senza parole»
Como
Tanti comaschi che rientrano nella categoria degli estremamente vulnerabili sono ancora in attesa, non riescono a prenotare il vaccino. E il “vax manager” dell’Ats Insubria non risponde.
Gli elenchi degli estremamente vulnerabili, persone affette da patologie ad alto rischio, come pure dei disabili gravi, continuano a non essere aggiornati e a non permettere a tutti di prenotare online la vaccinazione. «Nemmeno io ci riesco – racconta Claudio La Corte, presidente dell’Unione ciechi di Como – la mia sensazione è che dei pezzi dello Stato e degli enti pubblici non riescano o non vogliano parlarsi. La Regione Lombardia ha deciso di dare la precedenza alle gravi disabilità ricorrendo agli elenchi dell’Inps. Elenchi che però in molti casi si fermano al 2010, quando invece per esempio l’Ats ha sicuramente i dati relativi a tutti i disabili. Le burocrazie informatiche sono rimaste al medioevo».
Problemi con il sito
Da venerdì scorso queste persone che hanno una precedenza per diritto nella campagna vaccinale collegandosi al sito di Poste e inserendo codice fiscale e tessera sanitaria non vengono riconosciuti. Succede anche ad altri malati fragili, quelli con diabete di tipo uno, obesi, persone non seguite da centri.
«E’ come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra – dice La Corte – per degli elenchi che potevano essere predisposti non oggi, ma a gennaio. Non ho parole. Gli estremamente vulnerabili, chiamiamoli ultra fragili, era chiaro fin da subito che avrebbero avuto una precedenza. E questa precedenza, per colpa del sistema farraginoso, è ormai saltata. Da settimana prossima a questo punto potrò prenotare la mia vaccinazione in base al criterio dell’età e non per la mia disabilità».
L’Unione ciechi comasca e le altre associazioni provinciali stanno raccogliendo i nominativi e le adesioni e li stanno materialmente inviando all’assessorato alle Disabilità.
La beffa è servita
Per aiutare queste persone l’Ats Insubria ha nominato un vax manager nella persona del dottor Enrico Frattini. Risponde al numero 031.370.855 oppure alla mail [email protected]. Meglio dire che dovrebbe rispondere, perché non sempre ci riesce. Alcuni nostri lettori affetti da patologie comprese nelle estreme vulnerabilità hanno scritto all’indirizzo citato già venerdì e non hanno mai ricevuto una risposta. Rivolgendosi al telefono fisso, attivo dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17, dopo numerosi squilli hanno ascoltato il messaggio della segreteria che consigliare di lasciare un messaggio con i propri riferimenti per un prossimo contatto. La chiamata però non è mai arrivata.
Chiesti lumi al medico di famiglia, queste persone non stanno trovando il modo di prenotare il vaccino. I camici bianchi, allargando le braccia, suggeriscono loro di aspettare e riprovare a collegarsi al sito.
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