Tari, che stangata a Como
Aumento del 17,6%
Spesa media di 249 euro

Il report di Cittadinanzattiva assegna al capoluogo lariano il primato del maggiore incremento in Lombardia

Como “conquista” un primato ben poco ambito: tra i capoluoghi di provincia lombardi, è quello ad aver registrato l’incremento maggiore per la Tari (la tassa sui rifiuti).

L’aumento dal 2020 al 2021, che in Lombardia è stato in media del 2%, a Como è stato del 17,6%. In soldoni, si passa da 212 euro a 249. Una spesa, comunque, di poco superiore alla media registrata in tutta la regione (246 euro per l’anno in corso, 241 euro lo scorso anno). La produzione pro capite dei rifiuti urbani per il 2019 è stata invece pari a 488,33 a Como, dove la raccolta differenziata è stata del 72,3%.

Questi, i dati emersi dalla rilevazione annuale dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. «L’indagine - si precisa nel comunicato regionale - sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, prende come riferimento nel 2021 una famiglia tipo composta da tre persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri». Inoltre, prosegue la nota, «l’indagine è realizzata nell’ambito delle “Iniziative a vantaggio dei consumatori”, finanziate dal ministero dello Sviluppo economico, Legge 388/2000 – anno 2020».

Se Como ha registrato in Lombardia l’aumento percentuale maggiore, dal 2020 al 2021, della spesa per la Tari, non è comunque la città lombarda dove la tassa sui rifiuti pesa di più. La spesa maggiore è a Milano, dove è pari a 325 euro. Una cifra che è comunque in calo rispetto all’anno scorso, quando la Tari costava 333 euro. Brescia è invece il capoluogo di provincia lombardo dove questa tassa è più leggera: 191 euro, senza nessun “ritocco” né al rialzo né al ribasso.

La raccolta differenziata in Lombardia (dati del 2019) si è attestata al 72%. Mentre per quanto riguarda la produzione di rifiuti pro capite (riferito al 2019), la media regionale risulta pari a 493,77 chili per abitante. Tra i capoluoghi di provincia, Brescia è in cima alla classifica, con 572,46 chili. Le città dove si sono prodotti meno rifiuti sono state invece Lodi (433,43) e Monza (433,71).

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