Tassa rifiuti, niente bollettini
«Arriveranno a fine mese»

Il Comune invierà 40mila avvisi dalla prossima settimana. Pagamento prima rata entro il 16 ottobre, la seconda entro il 16 dicembre

Tanti comaschi si stanno chiedendo come mai non hanno ancora ricevuto il bollettino per il pagamento della tassa rifiuti, ma è assolutamente normale.

Il Comune, infatti, che si affida a una società esterna, non li ha ancora spediti. Entro fine mese, però le oltre 40mila famiglie comasche e le attività commerciali riceveranno la lettera con le modalità di pagamento e le tariffe. Per pagare ci sarà tempo, per la prima rata fino al 16 ottobre e per il saldo fino al 16 dicembre. Le scadenze sono state posticipate (la prima soprattutto) a causa dell’emergenza sanitaria. Non sarà invece più possibile pagare tutto in una sola rata come avveniva in passato.

Qualcuno nelle scorse settimane ha invece ricevuto dei bollettini, ma si tratta dei ruoli relativi all’anno scorso anno (spostamenti di residenze, mancati pagamenti, e altro).

Quanto spenderemo

Ma quanto si spenderà quest’anno? Per quanto riguarda le famiglie le tariffe sono invariate rispetto all’anno scorso e anche il sistema di calcolo è rimasto identico e prevede una parte fissa (calcolata in base ai metri quadri dell’abitazione) e una variabile in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Per fare un esempio per un appartamento di 100 metri quadrati si va da 155 euro per una persona sola a 242 euro l’anno per quattro persone.

La situazione è diversa, invece, per le attività per le quali sono state previste riduzioni comprese tra lo zero e l’80% (sulla parte variabile della tariffa) a seconda delle penalizzazioni durante il Covid. Lo ha deciso a fine luglio il consiglio comunale, approvando la proposta della giunta che andava proprio in questa direzione. In pratica si va da situazioni (ad esempio i supermercati e i negozi di alimentari) con la quota identica a quella dello scorso anno a scuole, discoteche, cinema, stabilimenti balneari che si vedranno tagliare l’ammontare della Tari in modo consistente. Complessivamente gli sconti, sui 6,5 milioni di euro della tassa rifiuti per le utenze non domestiche, pesano per un milione di euro (inclusa una quota relativa agli studi professionali).

In totale, come prevede la legge, il costo del servizio (pari a circa 13,4 milioni di euro) deve essere interamente coperto dalla tariffa e, quindi, dai pagamenti di cittadini e attività economiche.

Niente aumenti sul turismo

Congelati, almeno per quest’anno, gli aumenti per le case vacanza che erano stati inizialmente previsti dall’amministrazione comunale, anche in virtù dell’alto numero di turisti degli anni passati e della conseguente produzione di rifiuti, non certo paragonabile a quella di un normale appartamento. La nuova classificazione avrebbe portato ad aumenti anche dell’ordine del 30%, come detto per il momento congelati.

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