Taxi, 20% in più di licenze
«Pronti a sfruttare la legge»

Mobilità Le nuove norme varate dal governo prevedono bandi comunali Per Como otto mezzi aggiuntivi. Il sindaco: «Non perderemo un attimo»

Il sindaco Alessandro Rapinese di dice «pronto a fare di tutto e a sfruttare ogni opportunità» per offrire un servizio di taxi migliore. Servizio che, in città, ha in più occasioni mostrato una serie di problemi dettati anche dall’alto numero di turisti che sono alla ricerca di un’auto bianca da e per gli alberghi, ma anche per spostamenti serali. E anche a Como le code fuori dalla stazione San Giovanni in attesa di un taxi sono ormai una costante, come avviene, ovviamente su scala molto maggiore, nelle grandi città, da Milano a Roma.

Il provvedimento

Ieri il Governo ha licenziato nuove disposizioni che prevedono la possibilità di aumentare le licenze taxi fino al 20% tramite un concorso straordinario bandito dai Comuni, probabilmente già da settembre. Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro ai Trasporti, Matteo Salvini, avevano incontrato i rappresentanti dei tassisti per cercare di fare il punto sulle possibili soluzioni, anche a fronte del fortissimo aumento dei flussi turistici.

Sul tema, ad ogni caso, a livello nazionale la tensione è forte e proprio ieri il sindacato Unica Cgil ha parlato di «sciopero generale e mobilitazione» perché «le leggi vigenti già consentono ai sindaci di intervenire sugli organici nonché di migliorare ed efficientare i servizi». I Comuni per chiedere più licenze devono però passare dalla Regione e i tempi sono molto lunghi e l’esito della procedura è incerto.

Ad ogni modo a Como Rapinese commenta la possibilità data ai Comuni di aumentare le licenze in modo molto positivo. A Como, fatti i conti, significa almeno otto in più (attualmente sono 45 quelle attive). «Valuto quanto proposto dal Governo come estremamente positivo - il commento del primo cittadino - e e noi faremo tutto il possibile per attuarlo. Noi approfitteremo delle misure adottate senza perdere un secondo. Ringrazio il Governo e sfrutteremo questa possibilità».

«Settore da riordinare»

E il primo cittadino aggiunge: «Questo intervento si innesta nel percorso che già stiamo seguendo per quanto riguarda il nuovo regolamento, che abbiamo inviato all’Autorità, con il quale, tra le altre cose, mettiamo ordine nelle prestazioni dei tassisti che avranno l’obbligo di rispettare una turnazione stabilita dal direttore del settore»

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