Testi scolastici a credito
Paghi quando arriva il buono

È un’iniziativa di alcune rivendite: i libri si ritirano senza spendere

Il saldo? Quando la Regione (che è in ritardo) pagherà il bonus alle famiglie

Libri di testo: non sono ancora arrivate le doti scuola, le librerie anticipano le spese.

La Regione non ha ancora consegnato alle famiglie bisognose (entro i 15mila euro di Isee annui) gli aiuti economici per acquistare libri e manuali, lunedì però suonerà la prima campanella e le cartelle sono già piene.

«Abbiamo chiesto solo un acconto - spiega Clelia Boggia dalla Cartoleria centrale di via Innocenzo - quando la dote arriverà mamme e papà ce la consegneranno e noi chiederemo il rimborso. Non abbiamo potuto farlo certo con tutti, saremmo sull’orlo del fallimento, ma con qualche cliente, magari fidato, sì».

«In provincia la situazione è quasi drammatica - spiega la titolare della libreria Sistina di Rovellasca - già per noi cartolai lavorare con la dote scuola è sconveniente, perché una percentuale del guadagno non finisce nelle nostre tasche, è come per i ristoratori con i ticket per intenderci. Ma adesso senza avere ancora in circolazione le doti scuola per i libri siamo nei guai. Noi per responsabilità etica nei confronti di clienti e famiglie abbiamo comunque dato i libri, chiedendo un acconto».

Secondo il Pirellone i beneficiari richiedenti del buono quest’anno sono 116mila, contro i 150mila del 2014. In città il calo è stimato intorno al 25%, in provincia ci sono picchi oltre al 30%. Il motivo potrebbe essere il nuovo Isee, la dichiarazione dei redditi entrata in vigore da quest’anno.

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