Cronaca / Como città
Lunedì 19 Ottobre 2020
Ticino, mascherina nei luoghi chiusi
Volano i contagi anche in Svizzera
Multe fino a 10mila franchi per chi dovesse infrangere le nuove regole per il contenimento del contagio da Coronavirus
Non indossare la mascherina protettiva ovvero non rispettare la “legge federale sulle epidemie” porterà in dote - nella vicina Svizzera - una sanzione fino a 10 mila franchi (circa 9300 euro). Tale legge ha introdotto anche il concetto di “negligenza” e in questo caso la sanzione è di 5mila franchi. Berna ha demandato l’applicazione della norma ai singoli Cantoni che a sua volta si affidano alle polizie cantonali. Ieri, dopo l’annuncio dell’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, sono giunte alcune delucidazioni circa le deroghe in essere. Una curiosità sta nel fatto che la mascherina andrà indossata - ad esempio - anche quando si balla. Nessun obbligo invece per bimbi e adolescenti sotto i 12 anni.
Le dogane rimarranno aperte ed al momento non sono previste misure per i frontalieri (almeno al di là del confine), ma la Svizzera ieri - con il Consiglio federale riunito in mattinata in seduta straordinaria - ha provato a dare una risposta al nuovo picco di casi di Covid-19 (più di 3 mila i contagi in Svizzera registrati nelle ultime 24 ore), che in alcuni Cantoni sta mettendo in serissima difficoltà gli ospedali.
Berna ha deciso anche di vietare «gli assembramenti spontanei con più di 15 persone in spazi pubblici», mentre all’interno di bar, ristoranti e club «la consumazione è ammessa solo stando seduti».
Il Governo federale ha poi lanciato un appello, rivolto a imprese e lavoratori: «Se potete, lavorate da casa». All’interno del nuovo provvedimento federale - illustrato dalla presidente Simonetta Sommaruga e dal ministro con delega alla Sanità Alain Berset - vi sono però alcuni distinguo, che interessano da vicino anche i nostri frontalieri. Già perché il nuovo provvedimento federale non parla di obbligo di mascherine all’interno delle aziende.
A questo proposito, il Governo di Berna ha spiegato che «non avrebbe senso imporre l’obbligo a tutte le aziende, perché le casistiche varierebbero troppo». Aziende che «hanno comunque l’interesse ad evitare il più possibile il contagio».
Anche il Canton Ticino (150 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri) e così gli altri Cantoni si adegueranno alle nuove disposizioni federali. Nel Cantone di confine, il limite degli assembramenti scenderà da 30 a 15. Ieri, peraltro, il presidente del Governo di Bellinzona, Norman Gobbi, ha rimarcato il fatto che «molte delle misure applicate dalla Confederazione da noi erano già in vigore». Anche in Ticino e più in generale in Svizzera tiene banco il tema delle lezioni scolastiche “in presenza” o “a distanza”. Berna ha affermato che «la priorità è legata al fatto che i ragazzi possano continuare a recarsi a scuola, ma i Cantoni possono decidere in modo autonomo, qualora lo ritenessero necessario». Il ministro della Sanità, Alain Berset, non ha comunque escluso la possibilità di «nuove e più stringenti misure». Tutto dipenderà dai numeri legati ai contagi ed alle ospedalizzazioni.
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