Ticosa, primo passo per il maxi parcheggio. Si sgombera l’area

Via Grandi Rimossi alcuni giacigli e tende di fortuna e nei prossimi giorni scatterà il taglio di tutto il verde. Rapinese: «Fermiamo il degrado e avviamo i rilievi»

Sulla maxi area di 41mila metri quadrati della ex Ticosa qualcosa si sta muovendo ed è il primo passo verso la realizzazione di un grande parcheggio tra via Grandi e via Regina.

All’inizio di dicembre sono stati effettuati alcuni sopralluoghi dai tecnici di Palazzo Cernezzi dove sorgeva la vecchia tintostamperia e nei giorni scorsi è stato effettuato lo sgombero della centralina elettrica, trasformata in abitazione provvisoria da alcuni senzatetto. Nell’intervento sono stati rimossi materassi, giacigli, rifiuti oltre ad alcune tende di fortuna posizionate all’esterno, dove avevano trovato riparo alcuni disperati. E a breve inizierà il taglio della vegetazione cresciuta negli ultimi anni che ha trasformato l’area all’ingresso della convalle in una grande giungla. Una volta sgomberata completamente l’area inizieranno una serie di rilievi per progettare quello che sarà il recupero dello spazio attraverso la realizzazione di un grande parcheggio.

«Abbiamo deciso di accelerare con pulizia e ordine dell’area - chiarisce il sindaco Alessandro Rapinese - dopo alcuni sopralluoghi e vista la situazione di progressivo degrado che cerchiamo di contrastare in ogni angolo della città e sono stati conclusi i primi interventi. Ora partiranno nei prossimi giorni i lavori di disboscamento totale. Questo è importante perché si toglie la vegetazione che indica uno stato di abbandono della zona e, contestualmente, si garantisce un controllo visivo dell’area evitando che sorgano nuovi accampamenti. Quella zona, finché non inizieranno i lavori, sarà regolarmente manutenuta».

Gli interventi in Ticosa, prosegue il sindaco, «sono il primo passo per effettuare mappature e rilievi planoaltimetrici necessari per la predisposizione del progetto di realizzazione di un grande parcheggio». Al momento non ci sono ulteriori dettagli, ma da valutare per capire come procedere ci sarà anche la questione della bonifica della ormai famosa “cella tre” vicino alla ex centrale termica Santarella. Dovrà essere infatti deciso se accantonarla per il, momento, nel senso di proseguire l’iter per la bonifica, ma sganciandola completamente (è l’unica zona al momento non certificata dell’intero compendio) dal parcheggio oppure se, al contrario, procedere contestualmente con area di sosta, bonifica e recupero dell’edificio Santarella.

In base alla valutazione dei dettagli e delle diverse possibilità esecutive, l’amministrazione avrà anche un’idea chiara dei costi e delle modalità di finanziamento.

Impossibile, per ora, parlare di tempistiche anche se l’obiettivo del primo cittadino è quello di arrivare all’apertura del maxi parcheggio e la contestuale riqualificazione di un’area immobile dal 1982 (da quando cioè il Comune la acquistò dai privati per evitare speculazioni) entro la fine del suo mandato. Nel suo programma elettorale Rapinese aveva ipotizzato la realizzazione di almeno 650 posti auto (andrà valutata la disposizione tenendo conto dei dislivelli e della viabilità di ingresso e uscita) mentre per la vecchia centrale termica aveva previsto una riqualificazione ispirata (ovviamente con le dovute proporzioni) alla Tate Modern di Londra. Gisella Roncoroni

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