Tornano i voucher
Coinvolte a Como
40mila famiglie

Introdotte due nuove fattispecie.Interessati lavoratori di bar, ristoranti o associazioni. Il limite massimo annuo è fissato in cinquemila euro

Tornano i voucher, a Como sono interessate 40mila famiglie, ma anche imprese e liberi professionisti con non più di cinque dipendenti con un contratto indeterminato in azienda.

Da ieri sono entrati in vigore due nuove tipologie di voucher, i ticket per il lavoro super abusati e cancellati dal governo per evitare il referendum proposto dalla Cgil. Il primo è il “libretto famiglia”, in questo caso il datore è una persona fisica che può retribuire persone per lavori domestici, giardinaggio, pulizie, assistenza a bambini e anziani e ripetizioni agli alunni. Il secondo è il contratto di prestazione occasionale, piccole imprese, associazioni, fondazioni e aziende agricole sotto i cinque impiegati a tempo indeterminato possono pagare lavoratori extra fatta eccezione per il mondo dell’edilizia e per gli appalti di opere o servizi.

Con i nuovi voucher ogni lavoratore può incassare massimo 5mila euro all’anno, 2500 da un singolo datore, gli stessi datori non possono superare il tetto dei 5mila euro erogati. La durata della prestazione non può superare le 280 ore annue. Per il libretto famiglia il compenso minimo è di 10 euro lordi all’ora, 8 netti, il lavoratore ha diritto a un riposo giornaliero, alle pause settimanali, a un’assicurazione contro gli infortuni, per l’invalidità e vecchiaia, con iscrizione alla gestione separata.

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