Tra vincitori e sconfitti: le prime dichiarazioni dopo la notte elettorale

Elezioni Il primo a twittare è stato Matteo Salvini, mentre già verso le 3 Giorgia Meloni ha tenuto il suo discorso della vittoria, seguita dai commenti di Giuseppe Conte ma questa mattina anche dal territorio sono arrivate le prime parole dei politici, a partire da Alessio Butti

Dopo la lunga notte elettorale l’Italia si è svegliata per fare i conti dei risultati raccolti ieri nei seggi. C’è chi esulta e chi si lecca le ferite, qualcuno invece nel corso delle concitate ore di spoglio dei seggi ha preferito tacere.

Il primo a esporsi è stato Matteo Salvini, con un post su Twitter in cui ha ringraziato per il successo predetto per il centrodestra (questa mattina abbiamo scoperto che la coalizione di centrodestra ha in effetti raggiunto il 43,81% dei voti).

Anche Giorgia Meloni non si è fatta attendere e poco prima delle 3 di notte ha pronunciato un discorso che è stato un vero e proprio discorso della vittoria: le sue parole sono state introdotte da una canzone di Rino Gaetano e ha detto: «È importante capire che se saremo chiamati a governare questa nazione lo faremo per tutti, lo faremo per tutti gli italiani, lo faremo con l’obiettivo di unire questo popolo, di esaltare quello che lo unisce piuttosto che quello che lo divide, perché il grande obiettivo che ci siamo dati come forza politica è far sì che gli italiani possano tornare a essere orgogliosi di essere italiani, di sventolare la bandiera tricolore».

Giuseppe Conte invece ha parlato di “rimonta” del suo partito, il Movimento 5 Stelle, che in effetti dai sondaggi di luglio era dato con percentuali decisamente più basse. Il Movimento 5 Stelle è riuscito a conquistare diversi voti al sud, riuscendo a superare il 15%: «Lavoreremo per contrastare il divario tra nord e sud. Saremo una forza di opposizione che esprimerà coraggio e determinazione». Dure le parole di Giuseppe Conte sulla legge elettorale che ha portato a una «maggioranza in Parlamento, ma non maggioranza del Paese».

Carlo Calenda invece su Twitter questa mattina ha lasciato trasparire una certa delusione per i risultati emersi dai seggi elettorali:

La giornata di oggi insomma si è aperta con la notizia di una significativa vittoria della destra alle elezioni e i dati che provengono dagli scrutini dimostrano che anche i suoi candidati ai collegi uninominali di Camera e Senato hanno riscontrato grande approvazione. La destra infatti ha vinto quasi tutti i collegi uninominali, fatta eccezione per una ventina alla Camera e una decina al Senato, che sono andati invece al centrosinistra e al Movimento 5 Stelle.

Dal territorio infatti questa mattina si è alzata la voce di Alessio Butti, eletto al collegio uninominale per il Senato, che ha commentato così la vittoria di Giorgia Meloni: «Perché ringraziare Giorgia, i militanti e soprattutto le italiane e gli italiani che mi/ci hanno tributato questo straordinario onore.Con pochi grandissimi amici, quelli veri, che ci sono ora e ci sono sempre stati, ho commentato: abbiamo lottato per oltre 40 anni tra gioie e dolori, tra successi e sconfitte. Abbiamo creduto in valori inalienabili senza mai deflettere. Abbiamo militato, con sacro rispetto per l’avversario, nel Fronte della Gioventù e il mio pensiero va a chi, per tanti motivi, non è più con noi.

Abbiamo seguito la naturale e intelligente evoluzione della Destra politica. Siamo approdati, con mia somma soddisfazione al conservatorismo, al “partito degli italiani”. Abbiamo creduto in una donna straordinaria, come noi sognatrice, ma in grado di concretizzarli… i sogni. Abbiamo con umiltà atteso oltre 40 anni per arrivare al governo e forse ci siamo arrivati nel momento più drammatico della storia repubblicana, con una eredità eccezionalmente negativa. Adesso abbiamo bisogno di tutti. W l’Italia! Grazie a Mauro Bernasconi per questo scatto di assoluta qualità».

Esultanza anche da Licia Ronzulli, che è stata a sua volta eletta al collegio uninominale per il Senato.

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