Morta scout di Como, aveva 16 anni. Un albero è caduto sulla sua tenda durante il temporale: aperta inchiesta per omicidio colposo

Lutto Il gruppo di scout si trovava a Corteno Golgi, in provincia di Brescia: Chiara Rossetti si trovava nella tenda colpita dalla pianta insieme ad altre otto ragazze, tre di loro sono rimaste ferite. Il cardinale Oscar Cantoni: «Partecipo al dolore della famiglia e a quello di tutti i ragazzi ed educatori»

Una giovanissima scout di Como è morta questa notte dopo che un albero è caduto sulla tenda nella quale dormiva insieme ad altre otto ragazze del gruppo scout Como 3 di Prestino. Chiara Rossetti, sedici anni compiuti un mese fa, di Como, si trovava in Val Camonica a Corteno Golgi insieme a una settantina di altri scout del gruppo che frequentava, quando il maltempo ha colpito la valle, poco dopo le quattro del mattino, con un nubifragio accompagnato da violente raffiche di vento.

Il temporale

Le forti raffiche hanno fatto precipitare una pianta proprio sulla tenda in cui la ragazza dormiva: per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile, che hanno potuto solamente recuperare il corpo della giovanissima comasca. Il campo scout è stato quindi evacuato e i ragazzi sono stati trasferiti in una palestra a valle. Delle nove persone presenti all’interno della tenda, oltre a Chiara, anche altre tre ragazze sono rimaste ferite, seppur lievemente, e sono state quindi trasportate all’ospedale di Sondrio. Si tratta di una ragazza di 15 anni, una di 13 e una di 12.

Un gruppo di settanta scout

Le tende in cui Chiara e le altre otto ragazze dormivano era stata allestita, come le altre del gruppo, su una palafitta già esistente in un’area attrezzata, in località Palù a Corteno Golgi. I più piccoli del gruppo dormivano invece in una struttura separata.

Il gruppo di scout - di età compresa tra gli undici e i sedici anni - aveva raggiunto la località Palù, a quota 1400 metri, domenica. La tragica notizia della morte di Chiara ha raggiunto già nelle prime ore di oggi la sua città e il vescovo di Como Oscar Cantoni, che ha voluto dare voce al dolore degli amici e dei famigliari della giovanissima scout: «Partecipo con grande commozione al dolore della famiglia e a quello di tutti i ragazzi ed educatori del gruppo scout Como Terzo per la tragica morte della giovane Chiara durante il campo estivo a Corteno Golgi, a causa dei gravi episodi di maltempo delle ultime ore nei nostri territori - ha detto infatti il cardinale - Mentre affido Chiara al Signore della Vita, invoco per tutti il dono della consolazione nella fede. Questa drammatico evento diventi per tutti occasione di rinnovata fraternità e di vicinanza solidale».

«Nell’apprendere con grande tristezza della morte di una ragazza di soli 16 anni, colpita da un albero in un campo scout in Valcamonica, esprimo alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza di Regione Lombardia» afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a nome dell’intera Giunta.

«Voglio portare totale solidarietà alla famiglia della ragazza» sono invece le parole con cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la propria vicinanza ai famigliari questa mattina, dai microfoni di Rtl 102.5. La presidente ha poi riportato la notizia anche sul proprio profilo Twitter, dove ha rimarcato la vicinanza ad amici e famigliari della giovanissima Chiara.

Parole di cordoglio anche da parte di Chiara Braga, comasca e capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati: «Un abbraccio alla famiglia della giovane di Como che ha perso la vita per la caduta di un albero.Una notizia terribile, come quella delle altre vittime del maltempo che stravolge il Paese. Oggi è un giorno triste ma occorre agire subito per la prevenzione».

La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte della sedicenne. Il pm di turno Teodoro Catananti ha già firmato il nullaosta per la sepoltura e la salma è stata restituita alla famiglia. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. La procura sentirà nei prossimi giorni gli organizzatori del gruppo per capire perché i ragazzi siano stati lasciati nel bosco nonostante il maltempo che da due giorni stava flagellando la provincia di Brescia.

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