Treni, ecco l’App per la sicurezza
E i controlli a tappeto creano malumore

L’iniziativaI passeggeri segnalano rallentamenti sulle linee di Trenord tra Como e il capoluogo - Il motivo? L’implemento delle verifiche a bordo da parte della vigilanza. Non tutti applaudono

Treni, sicurezza e ritardi. Sono stati segnalati, nei giorni scorsi, episodi di rallentamenti sulle linee comasche di Trenord, causati, in parte, dai controlli sulle direttrici ferroviarie tra Como e Milano. Controlli che, dicono i rappresentanti dei pendolari comaschi, sono sempre stati piuttosto sporadici e che ora, stando a quanto segnalato nei giorni scorsi, potrebbero segnare un cambio di rotta in una situazione in cui la sicurezza sui treni sembra più difficile da raggiungere.

Ci aveva provato, nel luglio 2015, Regione Lombardia con il “Progetto Security” e l’introduzione di vigilantes - all’epoca era stata annunciata dalla Regione l’introduzione di 150 agenti privati, poi ridotti a una trentina l’anno successivo -, guardie giurate a supporto dei controllori, con il compito di affiancare il personale Trenord nel controllo dei biglietti, evitando situazioni di pericolo per lavoratori e passeggeri.

La presenza dei vigilantes è però risultata sempre piuttosto scarsa sulle linee comasche (ne è stata segnalata la presenza la settimana scorsa sulla linea tra Como Lago e Milano Cadorna ma è comunque maggiore la loro attività sulle altre linee lombarde) e, in generale, i risultati sperati non sono arrivati.

Gli episodi di violenza non si sono infatti arrestati e, soprattutto nelle ore serali, la sicurezza sui treni locali è ancora lontana dall’essere raggiunta. C’è poi il problema legato alle “mansioni” dei vigilantes che, come guardie giurate, non possono fermare le persone ma devono attendere l’intervento delle forze dell’ordine causando ritardi sulle linee, come quelli che si sono registrati nei giorni scorsi, segnalati da alcuni viaggiatori tra Como e Milano.

Intanto martedì scorso, in Prefettura a Milano, c’è stato un incontro tra sindacati, Regione Lombardia (con l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Sorte), Trenord, Ferrovie Nord Milano (Fnm) e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per definire i prossimi passi in tema di sicurezza ferroviaria, con l’introduzione di tornelli e videocamere e di un’App attraverso cui il personale potrà inviare una richiesta di intervento di soccorso. Da segnalare invece l’accantonamento, per impraticabilità, del progetto, già annunciato dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, di utilizzare militari nelle stazioni.

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