Trent’anni fa Chernobyl
La nube che spaventò il Comasco

Ricordate il divieto di dare latte ai bambini e di vendere verdure fresche? Condividete con noi le vostre memorie di quelle giornate

Trent’anni fa: era il 26 aprile 1986 quando una serie impressionante di errori umani, dovuti a leggerezza e imperizia, provocò lo scoperchiamento di un reattore della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina settentrionale, allora ancora Unione Sovietica.

Una nube radioattiva andò a spasso per l’Europa, provocando allarme e paura. La nube spaventò in particolare il Comasco e l’allora ministro della Protezione civile Zamberletti decise di vietare per quindici giorni la somministrazione del latte ai bambini al di sotto dei dieci anni e di sospendere per lo stesso periodo la vendita di verdure fresche.

L’Italia, e Como in particolare, fu investita da un’autentica psicosi nucleare: oggi condividiamo con noi alcuni titoli che il nostro giornale dedicò al disastro e alle sue conseguenze.

Quali sono i vostri ricordi del periodo? Raccontateli nella sezione commenti.

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